Il grande sogno di Maya (Garasu no kamen), Maya, Masumi  e tutti gli altri personaggi sono proprietà di Suzue Miuchi, Hakusensha Inc. Tokyo, Tohan Corporation, Orion e quanti aventi diritto alla divulgazione e pubblicazione del Manga medesimo.
Questa fanfiction è stata creata senza fini di lucro, per il puro piacere di farlo e per quanti vorranno leggerla.
Nessuna violazione del copyright si ritiene, pertanto, intesa….

Trama dell’Anime del 1984

Per sommi capi Vi riporterò , di seguito un riassunto della Trama portante dell’Anime trasmesso in Italia.

Va subito precisato che il medesimo finisce, con una brusca interruzione, in un momento particolare dell’evoluzione della storia, lasciando in sospeso molte cose.

L’Eroina e protagonista della storia è una ragazina di 16 anni (nel manga pare averne 13, misteri della trasposizone televisiva), capelli castano scuro e occhi neri profondi, sorrindenti e innocenti. All’apparenza fragile, mostrerà di essere dotata di un carattere fuori dal comune. Il suo sogno? Diventare un attrice tanto brava da arrivare, un giorno, ad interpretare la DEA SCARLATTA, il ruolo da protagonista più ambito per un’attrice teatrale. Per seguire questo sogno tenta di entrare nella Compagni Ondine, dove lavora già un’altra ragazza di indubbia bravura, Ayumi Himekawa. Ma il Registra della compagnia non vede di buon occhio quell”insulsa” ragazzetta di provincia e fa di tutto per metterla in difficoltà. Ma il talento di Maya non può restare inespresso e tanto meno inosservato ad un occhio attento ed esperto. Masumi Hayami, presidente della Daito Art Production e titolare della Compagnia Ondine, nota immediatamente le qualità della ragazza. Ma a parte questo, i suoi obbiettivi sono mirati ad ottenere i diritti di rappresentazione della DEA SCARLATTA, un’opera che porterebbe oltre oceano la fama della Daito. Peccato per lui che l’unica persona che li detiene, Chigusa Tzukikage, l’ultima attrice ad avere impersonato il ruolo tanto ambito, non glieli voglia cedere.
La vita di queste persone finirà con l’intrecciarsi inevitabilmente in un sequel di incomprensioni, raggiri, sotterfugi e rappresentazioni teatrali.

Respinta dalla compagnia Ondine, Maya approda alla compagnia della signora Tzukikage che, a quel punto, consapevole del suo potenziale, la prende sotto la sua “ala”, convinta di avere trovato chi possa essere degno di rappresentare il ruolo che l’ha resa celebre.
Questo però scombina i piani di Masumi che, da affarista privo di scrupoli qual è, boicotta il primo spettacolo della compagnia, facendo in modo che la critica giornalistica lo “demolisca”. Ma, la sera stessa della “Prima”, quando tutto è stato pianificato, un imprevisto si para innanzi al risoluto Presidente. Maya Kitajima. La sua interpretazione in “Piccole Donne” è assolutamente straordinaria, considerato che va in “scena” con la febbre quasi a quaranta. Ormai è tardi per fermare il “meccanismo” che egli stesso ha innescato e la critica, il giorno seguente, stronca l’interpretazione della giovane.
Maya si rammarica molto per quella situazione, sentendosi inadatta come attrice ma, inaspettatamente, giungono delle Rose Scarlatte stupende con un biglietto per lei. Un misterioso ammiratore denigra l’opinione affrettata della critica affermando che in lei ha visto un grande talento e che è ansioso di rivederla all’opera su un palcoscenico. Rincuorata, Maya riprende con maggior vigore i suoi esercizi teatrali.
La disputa tra le due compagnie Tzukikage e Ondine prosegue senza esclusione di colpi, finchè, all’ennesima “trama” ordita da Onodera, la compagnia perde fondi e finanziatori e la giovane Maya, pur se strepitosa nel monologo che ha recitato, si ritrova senza lavoro, insieme alle compagne.
Masumi, che questa volta non c’entra con i loschi trucchetti escogitati da Onodera, fa buon viso a cattivo gioco. La “fine” della compagni Tsukikage, in fondo, fa comodo anche a lui, ma non riesce ad accettare che Maya debba pagare per questo…
Qualche giorno dopo, Maya riceve l’ennesimo bouquet di Rose Scarlatte con vivi incoraggiamenti e tutto l’occorrente per frequentare una famosissima accademia teatrale. Il misterioso donatore di Rose le è venuto ancora in soccorso… Ma chi sarà mai???
L’inviso Mausimi Hayami della Daito Art Production, collui che trama per strappare alla signora Tzukikage i diritti di rappresentazione della Dea Scarlatta è, in realtà, il misterioso ammiratore di Maya.
Irriverente e sardonico in ogni rapporto che ha con la ragazza, ne attizza continuamente il risentimento, sotto mentite spoglie la incoraggia in continuazione.
Si giunge al fine ad un momento cruciale per la carriera di Maya. Le viene infatti proposta l’audizione per un importantissmo ruolo in “Anna dei Miracoli”. Decisa a dimostrare alla Signora Tsukikage di essere più brava di Aymi e di essere degna della Dea Scarlatta si mette all’opera con estenuanti sedute di “prova”. Ma non ha un teatro dove poter provare e la vecchia chiesa abbandonata dove sino ad allora ha provato, deve essere abbattuta. Come fare?
Masumi interviene ancora, e sempre dietro la facciata dell’ammiratore le offre di trascorrere il periodo estivo, di preparazione, presso la sua villa di campagna.
Maya è al settimo cielo e, pur non potendolo ringraziare direttamente, decide che impersonerà “Elen” per lui.
Proprio in quest’occasione avviene l’incontro tra Maya e il “donatore di Rose”. Ma la giovane non ha la possibilità di rendersi conto che questi è Masumi, in quanto per entrare nella “parte” si era bendata gli occhi.  In effetti,  Masumi informato dai domestici che la ragazza, a loro giudizio, stava poco bene, preoccupato si era recato a farle visita. La giovane intuisce che è il “Donatore di Rose” perché questi si presenta con una rosa all’occhiello della giacca. Felice per averlo finalmente “conosicuto” anche se non visto in volto, Maya lo abbraccia con trasporto. E’ il momento in cui Masumi cede all’attrazione violenta che ha sempre provato per lei, da quando l’ha vista recitare per la prima volta, ricambiando l’abbraccio come un innamorato farebbe con la donna che ama. Maya è turbata… ma felice.
Dandosi del pazzo Masumi decide di prendere la distanze dalla giovane ma, vedendola sola e spaventata innanzi alla rappresentazione di Aymi, decide che non può abbandonarla proprio adesso. Il giorno del debutto di Maya arriva una corvé di Rose Scarlatte maestosa, tutta per lei, con un biglietto di incoraggiamento.
Per lui… solo per lui impersonerà ELEN come nessuno mai prima aveva fatto, tanto da guadagnarsi il premio della critica e dell’Accademia di Arte Drammatica.
Durante la consegna dei premi, per un istante, mentre balla con Masumi, la giovane si rende conto di provare le stesse confuse emozioni di quel giorno d’estate, nella villa di campagna. Per un istante il tempo pare fermarsi…. Che fosse lui il misterioso “Donatore di Rose”?
Masumi, rendendosi conto del pericolo, l’allontana bruscamente, denigrandola davanti a tutti per la sua immaturità. In lacirme la giovane si convince di avere preso un abbaglio.
Sia Maya che Ayumi ricevono la proposta per lavorare in TV, in uno sceneggiato prodotto dalla DAITO. Indecisa sul da farsi, Maya si consulta con la signora Tsukikage che la lascia libera di scegliere. Alla fine, con la speranza che vedendola in TV la madre possa mettersi in contatto con lei, visto che è tanto tempo che non riece a parlare con lei, Maya accetta la proposta di Masumi e firma un contratto con la Daito.
Inizia una nuova avventura per la giovane, sempre col sogno di interpretare la Dea Scarlatta e di vedere, un giorno, in volto il suo misterioso ammiratore.
Masumi, del resto, si ripromette di rimanere nell’ombra e di sostenerla nei momenti di difficoltà, che sa per esperienza inevitabilmente verranno.

L’Anime finisce qui… per il seguito bisogna leggere il MANGA.

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