Il grande sogno di Maya (Garasu
no kamen), Maya, Masumi e tutti gli altri personaggi sono
proprietà di Suzue Miuchi, Hakusensha Inc. Tokyo, Tohan
Corporation, Orion e quanti aventi diritto alla divulgazione e
pubblicazione del Manga medesimo.
Questa fanfiction è stata
creata senza fini di lucro, per il puro piacere di farlo e per quanti
vorranno leggerla.
Nessuna violazione del copyright si ritiene,
pertanto, intesa….
Per sommi capi Vi riporterò , di seguito un riassunto della Trama portante dell’Anime trasmesso in Italia.
Va subito precisato che il medesimo finisce, con una brusca interruzione, in un momento particolare dell’evoluzione della storia, lasciando in sospeso molte cose.
L’Eroina
e protagonista della storia è una ragazina di 16 anni (nel
manga pare averne 13, misteri della trasposizone televisiva), capelli
castano scuro e occhi neri profondi, sorrindenti e innocenti.
All’apparenza fragile, mostrerà di essere dotata di un
carattere fuori dal comune. Il suo sogno? Diventare un attrice tanto
brava da arrivare, un giorno, ad interpretare la DEA SCARLATTA, il
ruolo da protagonista più ambito per un’attrice
teatrale. Per seguire questo sogno tenta di entrare nella Compagni
Ondine, dove lavora già un’altra ragazza di indubbia
bravura, Ayumi Himekawa. Ma il Registra della compagnia non vede di
buon occhio quell”insulsa” ragazzetta di provincia e fa
di tutto per metterla in difficoltà. Ma il talento di Maya non
può restare inespresso e tanto meno inosservato ad un occhio
attento ed esperto. Masumi Hayami, presidente della Daito Art
Production e titolare della Compagnia Ondine, nota immediatamente le
qualità della ragazza. Ma a parte questo, i suoi obbiettivi
sono mirati ad ottenere i diritti di rappresentazione della DEA
SCARLATTA, un’opera che porterebbe oltre oceano la fama della
Daito. Peccato per lui che l’unica persona che li detiene,
Chigusa Tzukikage, l’ultima attrice ad avere impersonato il
ruolo tanto ambito, non glieli voglia cedere.
La vita di queste
persone finirà con l’intrecciarsi inevitabilmente in un
sequel di incomprensioni, raggiri, sotterfugi e rappresentazioni
teatrali.
Respinta
dalla compagnia Ondine, Maya approda alla compagnia della signora
Tzukikage che, a quel punto, consapevole del suo potenziale, la
prende sotto la sua “ala”, convinta di avere trovato chi
possa essere degno di rappresentare il ruolo che l’ha resa
celebre.
Questo però scombina i piani di Masumi che, da
affarista privo di scrupoli qual è, boicotta il primo
spettacolo della compagnia, facendo in modo che la critica
giornalistica lo “demolisca”. Ma, la sera stessa della
“Prima”, quando tutto è stato pianificato, un
imprevisto si para innanzi al risoluto Presidente. Maya Kitajima. La
sua interpretazione in “Piccole Donne” è
assolutamente straordinaria, considerato che va in “scena”
con la febbre quasi a quaranta. Ormai è tardi per fermare il
“meccanismo” che egli stesso ha innescato e la critica,
il giorno seguente, stronca l’interpretazione della
giovane.
Maya si rammarica molto per quella situazione, sentendosi
inadatta come attrice ma, inaspettatamente, giungono delle Rose
Scarlatte stupende con un biglietto per lei. Un misterioso ammiratore
denigra l’opinione affrettata della critica affermando che in
lei ha visto un grande talento e che è ansioso di rivederla
all’opera su un palcoscenico. Rincuorata, Maya riprende con
maggior vigore i suoi esercizi teatrali.
La disputa tra le due
compagnie Tzukikage e Ondine prosegue senza esclusione di colpi,
finchè, all’ennesima “trama” ordita da
Onodera, la compagnia perde fondi e finanziatori e la giovane Maya,
pur se strepitosa nel monologo che ha recitato, si ritrova senza
lavoro, insieme alle compagne.
Masumi, che questa volta non
c’entra con i loschi trucchetti escogitati da Onodera, fa buon
viso a cattivo gioco. La “fine” della compagni Tsukikage,
in fondo, fa comodo anche a lui, ma non riesce ad accettare che Maya
debba pagare per questo…
Qualche giorno dopo, Maya riceve
l’ennesimo bouquet di Rose Scarlatte con vivi incoraggiamenti e
tutto l’occorrente per frequentare una famosissima accademia
teatrale. Il misterioso donatore di Rose le è venuto ancora in
soccorso… Ma chi sarà mai???
L’inviso Mausimi
Hayami della Daito Art Production, collui che trama per strappare
alla signora Tzukikage i diritti di rappresentazione della Dea
Scarlatta è, in realtà, il misterioso ammiratore di
Maya.
Irriverente e sardonico in ogni rapporto che ha con la
ragazza, ne attizza continuamente il risentimento, sotto mentite
spoglie la incoraggia in continuazione.
Si giunge al fine ad un
momento cruciale per la carriera di Maya. Le viene infatti proposta
l’audizione per un importantissmo ruolo in “Anna dei
Miracoli”. Decisa a dimostrare alla Signora Tsukikage di essere
più brava di Aymi e di essere degna della Dea Scarlatta si
mette all’opera con estenuanti sedute di “prova”.
Ma non ha un teatro dove poter provare e la vecchia chiesa
abbandonata dove sino ad allora ha provato, deve essere abbattuta.
Come fare?
Masumi interviene ancora, e sempre dietro la facciata
dell’ammiratore le offre di trascorrere il periodo estivo, di
preparazione, presso la sua villa di campagna.
Maya è al
settimo cielo e, pur non potendolo ringraziare direttamente, decide
che impersonerà “Elen” per lui.
Proprio in
quest’occasione avviene l’incontro tra Maya e il
“donatore di Rose”. Ma la giovane non ha la possibilità
di rendersi conto che questi è Masumi, in quanto per entrare
nella “parte” si era bendata gli occhi. In
effetti, Masumi informato dai domestici che la ragazza, a loro
giudizio, stava poco bene, preoccupato si era recato a farle visita.
La giovane intuisce che è il “Donatore di Rose”
perché questi si presenta con una rosa all’occhiello
della giacca. Felice per averlo finalmente “conosicuto”
anche se non visto in volto, Maya lo abbraccia con trasporto. E’
il momento in cui Masumi cede all’attrazione violenta che ha
sempre provato per lei, da quando l’ha vista recitare per la
prima volta, ricambiando l’abbraccio come un innamorato farebbe
con la donna che ama. Maya è turbata… ma
felice.
Dandosi del pazzo Masumi decide di prendere la distanze
dalla giovane ma, vedendola sola e spaventata innanzi alla
rappresentazione di Aymi, decide che non può abbandonarla
proprio adesso. Il giorno del debutto di Maya arriva una corvé
di Rose Scarlatte maestosa, tutta per lei, con un biglietto di
incoraggiamento.
Per lui… solo per lui impersonerà
ELEN come nessuno mai prima aveva fatto, tanto da guadagnarsi il
premio della critica e dell’Accademia di Arte
Drammatica.
Durante la consegna dei premi, per un istante, mentre
balla con Masumi, la giovane si rende conto di provare le stesse
confuse emozioni di quel giorno d’estate, nella villa di
campagna. Per un istante il tempo pare fermarsi…. Che fosse
lui il misterioso “Donatore di Rose”?
Masumi,
rendendosi conto del pericolo, l’allontana bruscamente,
denigrandola davanti a tutti per la sua immaturità. In lacirme
la giovane si convince di avere preso un abbaglio.
Sia Maya che
Ayumi ricevono la proposta per lavorare in TV, in uno sceneggiato
prodotto dalla DAITO. Indecisa sul da farsi, Maya si consulta con la
signora Tsukikage che la lascia libera di scegliere. Alla fine, con
la speranza che vedendola in TV la madre possa mettersi in contatto
con lei, visto che è tanto tempo che non riece a parlare con
lei, Maya accetta la proposta di Masumi e firma un contratto con la
Daito.
Inizia una nuova avventura per la giovane, sempre col sogno
di interpretare la Dea Scarlatta e di vedere, un giorno, in volto il
suo misterioso ammiratore.
Masumi, del resto, si ripromette di
rimanere nell’ombra e di sostenerla nei momenti di difficoltà,
che sa per esperienza inevitabilmente verranno.
L’Anime finisce qui… per il seguito bisogna leggere il MANGA.