Dragonball, Dragonball Z, Dragonball GT, Bulma, Vegeta e tutti gli altri personaggi sono proprietà di Akira Toriyama, Bird Studio e Toei Animation.

Questa fanfiction è stata crata senza fini di lucro, per il puro piacere di farlo e per quanti vorranno leggerla.

Nessuna violazione del copyright si riene, pertanto, intesa…

 

 

^ FOREVER LOVE ^

By Mely88

 

 

Salve ragazzi! Ecco a voi la mia seconda fanfic. Al contrario della prima questa è dedicata alla coppia Ub Marron che ho scelto perché ce ne sono poche in circolazione e non lo trovo giusto. Vi prego di perdonarmi nel caso qualcuno di voi avesse gia scelto questo titolo per la sua fanfic prima di me, non l’ ho fatto intenzionalmente.

Ora vi lascio, ci risentiamo alla fine.

BUONA LETTURA

 

 

Era un tranquillo pomeriggio d’estate e Ub si trovava a casa Son per fare una visita di cortesia alla famiglia che lo aveva ospitato mentre si allenava con Goku. Era rimasto in contatto con loro, infatti, anche dopo che Goku era partito con il drago Shenron facendo qualche rara visita tra un allenamento e l’altro per sincerarsi delle condizioni di salute di Chichi e della famiglia di Pan.

 

Il campanello della porta suonò attirando l’attenzione dei presenti e Chichi si diresse all’ingresso per aprire.

Chichi -Chi è?-

Ub -Ciao Chichi, sono Ub!- Chichi intanto è arrivata alla porta.

- Ub! Che piacere vederti! Entra pure-

-Grazie-

-Allora, a cosa devo questa visita?-

-Ero qui vicino ad allenarmi e ho pensato di venire e trovarvi. Se non sbaglio è da due mesi che non ci vediamo?!- Chichi gli fece strada verso il salotto

-Già, ma non preoccuparti! Si può tranquillamente dire che ci sei stato più tu in questa casa in questi tre anni che non Goku in tutta la sua vita!!! J – disse con tono rassegnato -Ormai ci ho fatto l’abitudine... -

Ub fu un po’ divertito nel vedere che Chichi si arrabbiava con Goku ancora dopo tre anni in sua assenza. Come quando era in casa anche dopo la sua partenza riusciva a rimproverare Goku per vari motivi, quasi pensasse che lui fosse ancora lì con loro. Certo quella di Chichi non era per niente una vita facile!  Quella donna non cambierà mai!”

-A proposito, sei arrivato giusto in tempo per gustarti la torta di mele che ho fatto stamattina, è la tua preferita se non sbaglio?!- Ub rispose –Certo, è da tanto che non mangio qualche tua prelibatezza, poi…..- stava per dire che aveva una fame da lupo ma una voce provenienta dalla sala continuò la frase per conto suo.

Crilin -.....poi dove la trovi una che cucini meglio di Chichi a questo mondo, meglio prendere la palla al balzo..! -

C-18, guardandolo storto -Che hai detto Crilin?…….-

-Naturalmente non intendevo offendere nessuno...-

-Ciao Crilin, C-18! Anche voi qui?-

Era molto sorpreso di vederli (anche perché non aveva fatto caso alla loro aure…Nd M) ma soprattutto era da molto che non li vedeva. Tentò di ricordarsi l’ultima volta che e4ra stato con loro, era giusto qualche giorno dopo che furono battuti i draghi malvagi, alla festa di Bulma; dopodiché aveva tenuto contatti solo con la famiglia Son. Ma gli sembrava che mancasse qualcuno alla rimpatriata e, infatti, la conferma alla sua affermazione non tardo ad arrivare…

-Naturalmente voi due dovete sempre farvi riconoscere-…….era Marron che veniva dalla cucina portando un vassoio con dei biscotti –possibile che….oh, ciao Ub!- era molto cambiato dall’ultima volta che lo aveva visto. “ E’ diventato veramente carino….!”in effetti si era fatto più robusto ed era cresciuto parecchio! Poi, superato l’attimo di smarrimento riprese- non ti avevo sentito entrare perché ero in cucina, scusami-

Ub non si aspettava certo che Marron sarebbe diventata una così bella ragazza, non che prima non lo fosse ( ! ), ma ora era più matura; aveva la fisionomia di una vera donna. -Non importa. Scusami tu, invece, dovevo immaginarlo che c’eri anche tu con i tuoi-

A questo punto prese parola Chichi  -Grazie per avermi preso i biscotti, Marron.Senti Ub…perché non vieni ad aiutarmi in cucina, così portiamo di qua la torta -

-Certo Chichi. Vengo subito - Così si diressero alla cucina mentre Marron appoggiò il vassoio sul tavolo e si sedette aspettando il dolce di Chichi.

Dopo qualche minuto.

Chichi -Ecco qui! La mia splendida torta è pronta per essere mangiata! Prego…- disse appoggiando i piattini sul tavolino di fronte agli ospiti.

Il gruppo ovviamente non se lo fece ripetere e iniziò a gustare quella magnifica torta degna di uno chef di gran classe; torta che purtroppo finì in pochi minuti….

 

Crilin –Uauh, Chichi, era squisita! Ogni giorno che passa diventi sempre più brava!-poi, avvertendo lo sguardo della moglie- certo, mai come la torta ai lamponi di C-18….sai, gli viene piuttosto bene con quel sughetto speciale di sua invenzione….- tentò di riparare riuscendo almeno ad assicurarsi la cena per quella sera. J

C-18 -Grazie Crilin ma non dovevi, lo sappiamo tutti che Chichi è una gran cuoca e non penso di poterla superare in queste cose-

Chichi -Oh, vi ringrazio! Ma naturalmente anche tu sei una brava cuoca C-18, Crilin ha proprio ragione!….- a questo punto C-18 fece una faccia da “vera modesta” e ridacchiò tra se (come si suol dire, modesti a parte…Nd M).

A questo punto Chichi prese parola –Ub, e tu che ne pensi. Ti piace?-

-Sì, è buonissima Chichi. Potrei averne un’altra fetta?-

-Certo che puoi! L’ ho fatta abbondante perché sapevo che oggi sarebbero venuti loro perciò posso assicurarvi almeno tre fette per ciascuno!! Dobbiamo festeggiare!-

-Che cosa?- la domanda di Ub era pertinente dato che nessuno gli aveva ancora detto il motivo per cui gli altri erano lì.

- Perché, non lo sapevi? Crilin ricomincia un duro allenamento in vista del prossimo torneo, quindi festeggia il suo ultimo giorno da libero disoccupato- e aggiunse, sempre pensando a Goku e ai figli dato che li vedeva sempre partire per “guerra” - E da chi, se non da me, si festeggiano queste ricorrenze……- rispose Chichi sospirando.

- Come procede il tuo allenamento, Ub? - chiese Crilin, che non voleva parlare della ripresa degli allenamenti, e curioso di sapere come Ub avesse passato questi anni che non si erano visti.

- Gli allenamenti vanno bene per ora, ho fatto molti progressi, ma risento molto della mancanza di qualcuno con cui confrontarmi, in questo modo sarebbero molto più efficaci! Non ho ancora trovato nessuno al mio livello disposto a seguirmi -

C-18 sogghignò guardando il marito con aria di sfida, aveva una certa idea in mente…

 - Senti Ub, ti andrebbe di allenarti con Crilin? Non è certo al tuo livello ma, sai, io devo pensare alla casa e non posso aiutarlo molto, mi fiderei di più se ci fossi tu con lui “Almeno saremo sicuri dei risultati (UN PO’ PERFIDA NON TROVATE, Nd M)”. Naturalmente per questo periodo starai a casa nostra e in più potrai allenarti anche tu a tua volta con un avversario. Che te ne pare? -

Marron “Ma cosa gli viene in mente?!”

Crilin, di tutta risposta- Cosa, ma sei impazzita!!!!!!! Io non riuscirò mai a tenere i suoi ritm……… - ma la moglie gli toppò la bocca prima che potesse finire.

- Allora, che ne pensi? -

-Per me va bene!- rispose Ub tranquillo; non si era ricordato di un piccolo particolare però. Ora avrebbe dovuto vivere sotto lo stesso con una certa, affascinante, ragazza…

 

Presto fu sera ed era giunta l’ora di salutarsi così uscirono tutti in giardino mentre Crilin, allontanandosi un po’ dalla casa, si preoccupò di far esplodere la capsula con la macchina.

C-18 - Bene, allora è deciso: tu (rivolgendosi a Crilin. Nd M) vai ad aiutarlo a prendere la sua roba e poi tornate a casa, così intanto io preparo la cena e Marron prepara la stanza in cui dormirà Ub - poi, rivolgendosi a Ub - Sei proprio sicuro che non ti dia fastidio dormire in salotto? Se vuoi ci metto Crilin e io dormo con mia figlia? -

“ Grazie mogliettina cara…..!!!” (Devo dirvelo che è il pensiero di Crilin?! J Nd M)

Ub - No, no! Sono abituato a dormire all’aperto in qualsiasi situazione io mi trova e poi non mi permetterei mai di darvi così tanto disturbo -

-Bene, Chichi, allora noi andiamo! Grazie per l’invito, mi farò sentire per ricambiarti il favore! Ciao -

-Non vedo l’ora C-18, verrò volentieri!-

Così Marron e C-18 si avviarono alla macchina e i due boy della situazione volarono in direzione dell’accampamento di Ub.

 

Dopo che Crilin e Ub arrivarono a casa presero a mangiare tutti insieme e finita la cena…

C-18 - Ora io lavo i piatti. Marron, pensaci tu a far fare il giro della casa a Ub e a mostrargli dove deve dormire -

- Perché proprio io? Non lo può fare papà che conosce meglio la casa?….- disse alla madre in un orecchio. Non sapeva perché ma stare da sola con lui le metteva soggezione e anche un po’ di paura.

- Ma non dire sciocchezze! Tu questa casa la conosci meglio delle tue tasche e poi quel pelandrone di tuo padre e andato a dormire per prepararsi per l’allenamento di domani. Fai la brava, su!- a questo punto non aveva scelta.

Marron –Bene, allora Ub, se vuoi seguirmi “Non devo mettermi assolutamente in agitazione!”. Ti faccio strada -

- Ok - rispose Ub senza troppe preoccupazioni e salirono per le scale.

- Iniziando con il piano di sopra................questa è la camera dei miei..................questo è il bagno.........................questa è la mia camera......................questo è il ripostiglio.........-

- E per queste scale dove si va? -

- Da qui si va in abbaino “non sta andando poi così tanto male come pensavo...” e in soffitta e l’ultima stanza è una specie di mini palestra dove mi alleno io a fare qualcosina con la ciclette, con i pesetti e altre cose......................ora scendiamo che ti mostro le stanze sotto, fin qui ti ricordi? –

- Sì, sì. Non è difficile. “ A ripensarci mi mette un po’ in soggezione stare da solo con lei” (Ma dai? Altrimenti la storia non va avanti….prova solo ad immaginarti cosa potrei farti fare?! Ihihih! ^__^ Nd M)

In breve fecero anche il giro del piano terra e si ritrovarono in salotto.

Marron -……e questa è la stanza dove dormirai, mi dispiace che non ne abbiamo una per gli ospiti dove farti dormire ma l’abbiamo presa di recente questa casa ed era gia arredata -

- Ho gia detto che non importa. Mi fa piacere poter aiutare tuo padre in qualche modo, anche se devo dormire in sala -

- Anche se non è certo il miglior combattente del pianeta e non può stare al tuo passo? -

- Dai, non farla così tragica! Io, invece, non penso che tuo padre sia così male -

- Lo dici perché sono sua figlia o lo pensi sul serio…….per me non è un granché; anche se non dovrei dirlo -

- E’ perché è fuori allenamento. Vedrai che per l’inizio del torneo sarà in splendida forma -

Guardandolo in modo severo e interrogatorio -Mi posso fidare?-

- Certo, perché? - (con la gocciolina sulla tempia)

- Vedremo… Ora ti saluto, vado a dormire -

- D’accordo, buona notte! -

- Notte-

 Ub “ Certo che è un tipino quella Marron! Però, sinceramente, non mi dispiace ”

…………………

Quella fu una notte tranquilla per i due ragazzi, non sapevano certo cosa gli avrebbe riservato il futuro

 

 

Il mattino dopo Marron si svegliò abbastanza presto, scese dal letto, si infilò la pantofole e la vestaglia e si diresse verso il bagno ma qualcosa lungo il corridoio attirò la sua attenzione; dalla finestra si vedeva Ub in pantaloncini e con un asciugamano sulle spalle accingersi a fare qualche esercizio mattutino come d’abitudine. Tra tutto non poté di certo non notare il fisico scolpito dai muscoli che ricoprivano il suo corpo in un insieme da far veramente perdere il fiato! “ Che bel fisico! Beh, d'altronde cosa mi potevo aspettare da un guerriero dello stesso livello dei saiyan…ma devo ammettere che mi ha colto di sorpresa. L’avevo sempre immaginato come un ragazzo tranquillo e anche un po’ sfigato, lo devo ammettere, però ora mi fa tutt’altra impressione. Sicuramente è diventato un gran guerriero anche se non ho avuto ancora l’occasione di verificarlo”. Staccarsi dalla finestra gli veniva difficile, si sentiva come attratta da lei (o da quello che c’era fuori!!!?!!!! Nd M), ma non voleva che la scoprissero a guardarlo perciò convinse se stessa a muoversi (???????! Nd M) e andò in bagno a prepararsi per la colazione.

Arrivata in cucina salutò C-18 e si unì a suo padre nel tradizionale pasto mattutino dopodiché andò in camera sua a vestirsi.

“Ora cosa faccio? Potrei andare ad allenarmi un po’ anch’io” pensò guardando i vestiti nel suo armadio “sì, penso proprio che andrò ad allenarmi”.

Questa è più o meno la descrizione di quella tranquilla mattinata, altrettanto tranquilla come il pranzo, ma quel pomeriggio il fato decise diversamente……

 

Dopo aver messo in ordine un po’ la sua camera Marron decise che avrebbe fatto una lunga passeggiata così per passare il tempo in un modo diverso e più rilassante che guardare continuamente la televisione. Durante la passeggiata non poté fare a meno di notare quel cielo limpido e solare sopra alla sua testa, un’immensa distesa di azzurro con qualche sfumatura bianca che la faceva sentire stretta in quel mondo. Voleva volare, voleva imparare a volare come facevano suo papà e gli altri. Voleva attraversare le nuvole, sentire il vento fresco passargli su tutto il corpo e vedere la Terra da un’altra prospettiva che forse poteva sembrare più bella di quella che si ha vivendocisi sopra. Voleva essere l’aria, libera di scegliere dove andare e cosa fare; questo era il suo sogno.

Assorta nei suoi pensieri continuò  a camminare finché una folata di vento non la travolse e la fece cadere a terra. Un po’ confusa e frastornata riaprì gli occhi, chiusi per proteggerli dal vento, e notò che qualcuno le porgeva la mano.

- Scusami Marron. Ti sei fatta male? -

- Ah, sei tu Ub. No non ti preoccupare - e con il suo aiuto si rialzò.

- E’ che stavo volando velocemente rasoterra per perfezionare la mia tecnica e mi sono accorto solo all’ultimo momento che c’eri tu nella mia direzione così mi sono fermato di colpo senza pensare alle conseguenze -

- No, ero io sovrappensiero. Guardavo il cielo e non riuscivo a pensare ad altro -

- Gia, è molto bello oggi. Anch’io mi fermo spesso a guardarlo alla fine di ogni allenamento, molto spesso lo faccio per ritrovare il mio equilibrio interiore -

- Quando iniziate gli allenamenti tu e papà? -

- Dovremmo iniziare domani ma dobbiamo ancora parlarne -

La ragazza non ce la fece a trattenersi e subito chiese…

- Senti Ub, cosa si prova a volare? -

- E’ un’emozione bellissima. Ti svuoti di tutti i problemi e le preoccupazioni reali e ti senti un altro. E’ difficile da spiegare a parole -

- Me lo potresti insegnare -

- Posso provare ma non l’ ho mai insegnato a nessuno -

- Ti ringrazio! E’ sempre stato il mio sogno quello di poter volare -

- Però non è una cosa facile. Devi riuscire a concentrarti al massimo, pensi di potercela fare? -

- Basta provare, ti prometto che mi impegnerò -

- “D'altronde che scelta ho? È il suo sogno e io non lo butterò certo all’aria” D’accordo, allora prima di tutto devi imparare a controllare la tua energia interiore. Fai come me -

Ub non perse tempo perciò si misero entrambi seduti a gambe incrociate e con le mani posizionate davanti al busto l’una di fronte all’altra.

- Ora concentrati. Devi riuscire a portare la tua energia nelle mani fino a formarne una piccola sfera -

- Non ci riesco -

- Cerca solo di rilassarti, so che è difficile ma devi cercare di far fluire tutta la tua energia in un unico punto. So che ci puoi riuscire -

Difatti ci mise un po’ ma alla fine con uno sforzo enorme la sfera iniziò a formarsi nelle sue mani ma perché riesca a controllare perfettamente il suo ki Ub la fece riprovare ancora finché crearla non era più un problema per lei così continuarono.

- Riuscire a controllare il proprio ki è importante perché ti servirà volando. Ora per me e gli altri non è più un problema perché ci siamo abituati ma inizialmente comporta un grande dispendio di energia per riuscire a controllarsi. Adesso libera completamente la testa da ogni pensiero e prova solo a raccogliere la tua energia interiore e ad espanderla -

Anche in questo riuscì ma ci mise molto più tempo. Non era abituata a trovare la forza interiore o robe simili e non era nemmeno un guerriero perciò le risultò estremamente più difficile riuscire almeno a levitare ma era una cosa a cui non voleva assolutamente rinunciare e i suoi sforzi vennero pagati.

- Guarda Ub. Sono sospesa in aria, ci sono riuscita! -

- Te l’ ho detto che ci saresti riuscita, il segreto è concentrarsi. Ora riposati un po’ però non sei ancora abituata a degli sforzi così prolungati. Col tempo, se continui ad esercitarti, riuscirai anche a compiere grandi distanze ma per oggi accontentati di esserti alzata da terra – disse sorridendo.

- In effetti mi sento un po’ affaticata……- disse poco prima di svenire. Ub al momento si spaventò un po’ ma si ricompose subito e la portò di corsa a casa. “Dovevo immaginarlo che era uno sforzo troppo grande per lei, che stupido sono stato”

Arrivato chiese subito aiuto a C-18 che gli suggerì di distenderla sul divano e di mettergli sotto alle gambe qualche cuscino per favorire la circolazione mentre lei faceva un po’ di acqua e zucchero.

Preparata la bevanda chiese a Ub - Perché è svenuta? -

- E’ tutta colpa mia. Lei voleva imparare a volare e io ho acconsentito ad insegnarglielo ma facendo così l’ ho costretta ad un grande sforzo che non ha sopportato -

- Non so che dire. Vorrei arrabbiarmi ma adesso è più importante la salute di mia figlia, poi vedremo -

Marron, sentito il discorso tra i due, tentò di tirar fuori le forze per replicare – No, mamma. Non prendertela con Ub, non è colpa sua. Io avevo sempre desiderato imparare a volare ma voi non me lo avete mai insegnato mentre lui, al contrario vostro, si è offerto di farlo. Ero consapevole dei rischi, lui non centra niente! –

Crilin - Marron non sforzarti! Hai ragione non abbiamo mai avuto tempo per insegnartelo ma non pensavo che lo desiderassi così tanto –

- E’ giusto quello che dice lei. Non è colpa di Ub ma nostra. Perdonami Ub, tu ti sei subito precipitato qui appena si è sentita male e io invece ti rimprovero…comunque ora è tutto passato e tu non lo hai fatto con cattive intenzioni -

Poi facendo segno a Crilin uscirono dalla stanza lasciando soli Ub e Marron.

- Come ti senti ora? -

- Meglio ma sono solo svenuta. Non ti devi preoccupare -

- Per quel che ne so io poteva accaderti di peggio e mi sono spaventato – disse arrossendo – ma adesso riposa -. Fece per uscire ma Marron aggiunse una frase prima di addormentarsi.

- Grazie Ub per esserti preoccupato per me e per aver avuto pazienza -

Ub si rigirò e continuò per la sua strada, era contento di sapere che l’aveva fatta felice anche se si sentiva ancora un po’ in colpa.

Marron si riprese velocemente anche se C-18 preferì portargli la cena a letto e andarono tutti a letto presto, il giorno dopo sarebbero iniziati gli allenamenti.

 

Il mattino seguente Marron scende più tardi delle solite mattine.

- Ciao, tesoro! Hai dormito bene?-

- Sì, mamma! Divinamente………- disse un po’ sognante.

C-18 intuì subito lo stato d’animo della ragazza.

- Devo pensare che centri qualcosa il nuovo arrivato?…- J

Marron, arrossendo lievemente, non rispose e cambiò discorso.

-A proposito, dove sono?-

- Lui e tuo padre si sono svegliati molto presto stamattina e se ti fossi alzata un po’ prima cinque minuti fa li avresti visti ancora qua fuori a riscaldarsi perché, - procedendo in tono sarcastico - a quanto pare, tuo padre è conciato peggio di quanto credessimo… (sempre più perfida! Nd M) - poi recuperò il suo solito timbro di voce - ora sono andati sulle montagne per fare qualcosa di un po’ più pratico - Guardò la figlia e come si aspettava le vide un’espressione delusa dipinta sul volto così le disse - Su, ora fai la colazione. (a sottovoce) Domani mattina ti sveglio io !-) -

Marron era al massimo della felicità e le saltò al collo abbracciandola. Poi, inaspettatamente,  le chiese…

- Tu cosa ne pensi di lui? -

- Che è un bravissimo ragazzo. Non ti devi preoccupare, sii solo te stessa e vedrai che in meno di una settimana non potrà fare a meno di te. Però ora mangia! -

- D’accordo, grazie mamma! Sei la migliore -

- Lo so -

 

Intanto, in montagna, una nube di polvere si levò in aria. Ovviamente tutto questo era a causa di Crilin, il quale era andato a sbattere contro una roccia dopo un colpo di Ub…

- Ehi, Crilin, tutto bene?- domandò Ub dirigendosi verso il compagno appena uscito da un gruppo di rocce.

- Sì…”almeno credo”- rispose l’altro sedendosi su un masso, seguito da Ub - Non c’è niente da fare, sei troppo forte. Non riuscirò mai a tenere i tuoi tempi ed è inutile che tu perda tempo in questo modo! -

- Guarda che io non sto perdendo tempo, anche se è un po’ un problema il fatto che non riesca a battermi neanche se uso ¼ della forza………..-

- Vedi, lo dici anche tu che sono un buono a nulla!-

- Io non ho detto questo! Sono convinto, anzi, che con un po’ di allenamento riuscirai a recuperare la tua forza e a migliorarti ma devi credere in te stesso altrimenti, se ti butti giù in questo modo, non ce la farai mai!-

- Lo so che devo credere nelle mie capacità ma non è facile. Io cerco di impegnarmi ma è da molto tempo che non mi alleno più e tu mi fai usare dei ritmi che non sarei riuscito a tenere neanche qualche anno fa al pieno della mia forza….-

- Senti, facciamo così. Ora torniamo a casa a mangiare e riprendiamo gli allenamenti gli allenamenti domani così tu ti riposi e io penso sul da farsi-

- D’accordo. In fondo sei tu l’allenatore…-

 

Ub, dal canto suo, era contento di tornare a casa per rivedere una certa persona (Ma, chissà chi è? Nd M) …… ma ora c’era un problema da risolvere e non aveva la minima idea di come fare.

 

Più tardi nel pomeriggio.

Ub ci ragionò sopra a lungo e pensò che se voleva avere dei chiarimenti su Crilin la cosa migliore che poteva fare era andare a parlarne con sua figlia così approfittò del momento in cui lui era andato a riposarsi e bussò alla porta della camera di Marron.

- Chi è?- Marron aprì la porta

- Ciao Marron -

Ub rimase quasi senza fiato nel vedergli indosso un completino da ginnastica (precisamente rosso chiaro con due strisce bianche ai lati, top abbinato a pantaloncini e il  tutto aderente! Che sangue freddo…..! J Nd M)che risaltava molto bene le sue forme e i lunghi capelli biondo oro ora legati a coda di cavallo. Stava d’incanto! Probabilmente doveva andare nella sua stanzetta a fare qualche esercizio… “è uno schianto vestita così…! Starei qui a guardarla per ore”. Improvvisamente però si rese conto che si era imbacuccato lì a guardarla veramente da un bel po’ e si stupì di quello che aveva potuto pensare. Mille pensieri frullarono anche nella testa della giovane nel vedere che Ub si era incantato a guardarla in modo così interessato. Aveva il cuore che batteva a mille e non aveva la minima idea di cosa fare, ma poi decise di parlare.

- Oh, ciao Ub….. Che c’è?….-

- Vorrei parlare con te riguardo tuo padre appena possibile, se non ti dispiace. Avrei da chiederti un paio di cose. Però vedo che stai andando ad esercitarti..puoi chiamarmi più tardi se vuoi?!- riuscì a dire tornando coi piedi per terra almeno per un secondo e vergognandosi a morte per la figuraccia.

- No, no. Ne volevo approfittarne perché tu e papà eravate fuori ma ora vedo che siete tornati perciò non importa - Non le sembrava il caso di farlo entrare in camera sua (NO COMMENT….Nd M) così propose di uscire - Se vuoi andiamo a fare un giro fuori. Sai, qua in casa non puoi mai sapere se ti sente qualcuno e non mi sembra opportuno -

- Sì, mi sembra giusto. Allora usciamo -

 

Fecero una bella passeggiata finché non furono abbastanza lontani da casa e quando videro un grosso albero ne approfittarono per sedersi all’ombra.

Seduto sul ramo più basso dell’albero Ub si preparò a parlare mentre Marron, seduta all’ombra, si era gia cambiata di vestito per evitare altre situazioni imbarazzanti.

- Dimmi, perché tuo padre ha deciso di partecipare al prossimo torneo di arti marziali?-

- Non ce l’ ha mai detto, ha detto solo che voleva impegnarsi al massimo per questo e basta…-

-Tu non hai nessuna idea di cosa l’abbia spinto a farlo?-

-Io una mezza idea l’avrei ma perché, c’è qualche problema? Oggi ho visto papà un po’ giù ma pensavo fosse solo stanco!-

-Vedi, stamattina, quando ci siamo allenati in montagna, lui non riusciva a starmi dietro anche se usavo solo ¼ del mio potenziale. Così mi ha detto che io dovevo giudicarlo un buono a nulla ma io gli ho risposto che non era vero e che secondo me doveva solo credere in se stesso…-

- Così è colpa tua se era così depresso, poverino! L- disse avvicinandosi con aria minacciosa a Ub.

- No, ti sbagli! Io ho cercato di trattenere la mia forza il più possibile, cerca di capirmi, ma non ci sono riuscito, così poi ho deciso che saremmo tornati a casa e che avremmo ripreso gli allenamenti domani così intanto avrei avuto il tempo di risolvere questa faccenda. Se te ne ho parlato è perché tengo a tuo padre e voglio aiutarlo! Basterebbe solamente sapere cosa gli ha dato lo stimolo per tornare a combattere e sono sicuro che tutto si può sistemare-

- Hai ragione, scusami. Non avrei dovuto aggredirti in quel modo è che mi deprime vederlo in questo stato-

- No, ti capisco. Tu sei solo preoccupata per lui perché è tuo padre e gli vuoi bene- disse guardandola dolcemente (non vi sembra un orsacchiotto, provate a immaginarvelo! Sarebbe troppo tenero… Nd M), poi riprese il discorso -Allora, proprio non sai cosa potrebbe essere? -

- Penso che l’abbia fatto per mia madre. Ultimamente è lei che si prende cura della famiglia e non più lui così penso che si sia sentito inutile e abbia deciso di riprendere a combattere per far vedere alla mamma che vale ancora qualcosa. Tutto andava bene fin quando lei non ha deciso di chiederti se volevi allenarti con lui, a questo punto, dopo aver combattuto con te, ha pensato che avrebbe fatto solo una brutta figura perché tu eri più forte e si è sentito inferiore. Ma quello che non riesce a capire è che lui non è più tanto giovane e che nessun terrestre, chiunque sia,  potrebbe competere con te-

Ub, tutto felice per il complimento - Ora capisco perché ha perso fiducia perché si è sentito inutile. La sua famiglia vive sulle spalle di sua moglie e questo lui lo accetta a fatica perché si sente in dovere di farlo lui così ha deciso di iscriversi per riscattarsi ai suoi occhi – pensò ad alta voce.

- Com’è dolce!- disse avvinghiandosi al braccio del povero Ub che non poté fare a meno di diventare rosso come un peperone seguito a ruota da Marron che aveva compiuto l’azione senza riflettere e si staccò- Scusami -

- Non è niente -

……………………………………………………………………………………………………………………………………………lunga pausa…………………………………………..

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Ora erano stesi entrambi sul prato e quella pace che avvertivano nel guardare il cielo indisturbati aiutò Ub a dimenticare il fatto, svuotare la mente e reiniziare il discorso. (d'altronde qualcuno lo doveva pur fare J Nd M)

- Allora, cosa facciamo con tuo padre? -

- Beh, stasera proverò a parlargli ma non ti garantisco niente -

………………altra pausa……………………….

- Ub -

-Sì? -

- Tu non senti mai il bisogno di avere accanto la tua famiglia? Voglio dire, per uno che è sempre via di casa per allenarsi… . -

- Certo che mi manca ma io ho il dovere di proteggere la Terra. Ora che Goku è morto la responsabilità ricade anche sulle mie spalle oltre che su quelle dei saiyan e io non voglio essere da meno di lui. Non voglio che voi sentiate il peso della sua morte per la mia debolezza, voglio poter fare la mia parte anch’io -

- A costo di stare lontano per lunghi periodi dalla tua famiglia? -

- Sì, ho un compito da svolgere -

- Secondo me, invece, tu sbagli a pensarla in questo modo. Rinunciare all’affetto dei propri cari e delle persone che ti vogliono bene non può di certo aiutarti a diventare più forte. Se prendi per esempio Goku, lui non ha mai rinunciato ad avere una famiglia e questo era uno stimolo per lui durante il combattimento. Allenarsi per poter difendere qualcuno di più importante della propria vita non è sbagliato ma morirai senza aver goduto il tempo che gli potevi dedicare. Hai mai pensato a questo? -

- Ma il mio compito è proteggerle per poter dar loro una vita serena -

- Ma non sarà mai felice per i tuoi genitori una vita senza di te, sempre a domandarsi se sei vivo e quando tornerai. Loro vivranno, hai ragione. Ma non farai mai la loro felicità in questo modo -

- Forse hai ragione. Forse ero arrivato a pensare che la mia famiglia fosse Goku, è questo che mi ha fatto concentrare sugli allenamenti. Quando è morto è come se mi avesse lasciato un’eredità, proteggere la Terra, e io volevo essere capace di assolvere questo compito nel miglior modo possibile per far si che la sua fiducia fosse premiata -

- Ti manca molto? -

- Lui per me era come un secondo padre, mi ha insegnato molte cose…..oltre che a combattere, naturalmente. Ed era il mio miglior amico perchè ci fidavamo l’uno dell’altro come se ci conoscessimo da una vita. Ma non mi manca perché anche se molte volte sento che ho bisogno di lui so che mi sta guardando e che tornerà…(pausina, J Nd M)... Ma ora basta parlare della mia vita, parlami un po’ di te. Come mai avete cambiato casa? -

- Vedi, la mamma non ha mai sopportato quel maniaco del Genio e, dato che anch’io mi stavo facendo grande, dopo che Goku è andato via ha convinto mio padre a prendere una casetta immersa nel verde simile a quella di Chichi. Non gli è mai piaciuta la vita caotica di gruppo e nientemeno la città , quindi si è trovata un lavoro che può fare anche a casa e si occupa lei di tutti noi -

- Si da un bel da fare tra il lavoro e la famiglia?! -

- Già! E’ una donna speciale e anche se è un po’ schiva con la gente negli ultimi anni ha fatto di tutto per cambiare e la ammiro tanto. Vorrei essere forte e sicura come lei -

- Invece io sono sicuro che tu sei già forte e sicura, è solo che devi ancora scoprire di esserlo -

- Dai, non scherzare! -

- Molte volte la gente commette l’errore di ascoltare gli altri prima che se stessi, questa è una delle cose che mi ha insegnato Goku durante l’allenamento. Mi disse che non avrei mai dovuto farmi condizionare da nessuno e tantomeno dall’avversario, che dovevo sempre ascoltare il mio cuore e rimanere me stesso -

- Tu dici che c’è una parte di me che non conosco? -

- Tutti la abbiamo, di giorno in giorno scopriamo sempre qualcosa di nuovo, che siano capacità o sentimenti. Tutto sta nel provare -

- E tu come fai a sapere quello che non so io? -

- Semplice! Ti ho osservata in questi giorni e se il tuo desiderio è essere forte e sicura come tua madre sono sicuro che se i tuoi fossero in pericolo tireresti fuori anche queste qualità per poter salvarli perché sei troppo legata a loro -

- Devi avermi osservata per bene se sai tutte queste cose! -

Ub arrossì notevolmente (oh ma sto ragazzo arrossisce sempre?!J Nd M) ripensando all’accaduto di qualche ora prima, certo l’aveva osservata bene in tutti i sensi!

- E’ che mi piace entrare nella testa della gente e provare a capire quali sono i suoi pensieri. Osserva bene le persone che ti stanno accanto prima di giudicarle, questo è un altro insegnamento. La lotta è un po’ come la vita, devi sempre lottare per sopravvivere e la tua sopravvivenza dipende da chi ti circonda. Da quando ho appreso anche il significato spirituale di questa disciplina mi appassiona ancora di più! -

Chiusero gli occhi per gustarsi un po’ di tranquillità.

“ A me, invece, appassiona il tuo essere. Scoprirti di giorno in giorno nelle tue capacità, nei tuoi pensieri…mi prende dentro. E ogni giorno che passa mi avvicino sempre un po’ di più a te. Ho paura, però, che alla fine, quando si metteranno insieme questi pezzi e verranno fuori i veri sentimenti, tu preferisca ancora una volta la lotta alle persone che ti sono vicino…. A me……..”

 

La sera Marron tentò in tutti i modi di restare sola con suo padre e quando C-18 si mise a lavare i piatti ne approfittò per raggiungerlo in sala.

- Ciao, papà -

- Ciao tesoro -

- Ti vedo un po’ giù, è successo qualcosa? -

- Se ti devo dire la verità penso proprio che non riuscirò neanche ad arrivare alla semifinali nel torneo -

- Non dire sciocchezze. Ti stai impegnando tanto -

- Pur impegnandomi rimango sempre un fallito, è questa la verità! -

- Non è per niente vero! “si vede che aveva voglia di sfogarsi con qualcuno, non mi ci è voluto molto per farlo parlare” Papà io e la mamma ti vogliamo bene e anche se tu non vinci a noi non importa. Ci piaci così come sei. Perché hai ricominciato a combattere? -

- Perché volevo sentirmi qualcuno -

- Dicendo così ragioni come Mr. Satan! Diventi solo un ipocrita. Le emozioni che provavi lottando contro l’avversario e gli allenamenti con Goku. Questo non ti manca? -

- Io sono vecchio ormai, non ho più il fisico e nemmeno l’età -

- L’età non conta! Prima che arrivasse Goku quel vecchio bacucco del Genio, come mi hai detto tu, era il più forte guerriero della Terra anche se aveva più di 100 anni! Guarda Ub quanto si impegna negli allenamenti. Lui mi ha detto che allenarsi vuol dire anche imparare molto sulla vita e su se stessi. Si impegna dando tutto se stesso e sacrificando molto tempo per essere in grado di proteggere la Terra da eventuali nemici e se per ogni errore avesse piantato lì ora non sarebbe quello che è. Capisci ciò che ti voglio dire? -

- Sì, capisco. Combattere è un divertimento e non bisogna usare le proprie capacità per essere i primi ma per aiutare gli altri. Anche se non arrivo alle finali al torneo non importa perché mi sarò divertito comunque. Io non riesco a stare senza la lotta e in questi anni mi sentivo perso per questo motivo -

- Ora stai meglio? -

- Sì, mi ha fatto bene parlare con te -

- Sono contenta di esserti stata utile ma in parte devi ringraziare anche Ub. Miraccomando domani voglio che ti impegni al massimo! - gli sorrise e gli diede un bacio sulla guancia.

- Non ti deluderò -

 

Marron, arrivata in camera, ragiona sugli ultimi avvenimenti…

“ Per fortuna sono riuscita a tirar su mio padre, non pensavo di riuscirci. Certo, come ho detto a lui il merito è di Ub, ma il compito di parlargli era mio! Però pensavo che sarebbe stato più difficile trovare le parole invece sono uscite fuori normalmente e sono state quelle giuste…………(poi cambia argomento, d'altronde era a questo l’argomento che le opprimeva affrontare…Ub)…….Ub è cambiato molto in questi anni, e non solo fisicamente. E’ più maturo, si vede, e mi piace molto il suo modo di pensare… Non ho mai conosciuto un ragazzo come lui; dolce, forte, intelligente…anche se un po’ timido e impacciato a volte. Ma è per questo che mi piace, per la sua semplicità, non come tutti gli altri che vogliono solo apparire. Lui pensa a proteggerci, questa è una cosa che mi ha colpito molto. Ha passato tutti questi tre anni ad allenarsi fino ai limiti estremi mentre noi terrestri ce la spassavamo per i negozi o in giro a cazzaggiare. Perché continuo a passarci sopra?! Mi piace punto e basta!!! Cercare di nasconderlo ormai è inutile. Ogni volta che stiamo insieme delle minuscole scosse elettriche mi attraversano tutto il corpo anche se tento di nasconderlo e ho una voglia matta di stringerlo fra le mie braccia fino a farlo soffocare. Lo voglio sentire vicino…………Io……io non voglio perderlo!”

E mentre una lacrima calda e piena d’amore le rigava il viso chiuse gli occhi e si addormentò.

 

Il giorno dopo Crilin si svegliò pieno di grinta per affrontare al meglio la faticosa giornata e accolse con altrettanta voglia di fare le proposte di Ub per il nuovo allenamento.

Intanto, in un’altra stanza della casa, C-18 si apprestava a svolgere il suo compito….

- Ehi, Marron, svegliati! -

- Cosa c’è? - rispose più morta che viva.

- Ub e tuo padre sono già in piedi da mezzora e sono ancora giù a finire la colazione perciò fai in tempo a raggiungerli se ti sbrighi -

Marron le rispose con la faccia assonnata di chi non ha dormito molto, ma sempre più sveglia di prima - Ub……?…-

- Non dirmi che non ti ricordi più del ragazzo di cui ti stai innamorando…?! -

- …cosa……..innamorand……..- ora si che si era svegliata completamente! -…Ma, mamma! -

- Vuoi negarmelo? Sono più vecchia di te, cara! E ora svelta preparati che c’è un cambio programma -

- In che senso? -

- Vedrai vedrai, sono sicura che ti piacerà molto! - J

 

Marron fece più in fretta che poteva e si precipitò giù dalle scale poi, ricomponendosi e camminando tranquilla, entrò in cucina.

- Buona giornata a tutti -

- Oh, ciao tesoro! Sei arrivata giusto in tempo -

- Sai, Ub e tuo padre per qualche tempo staranno qui vicino a casa per allenarsi e mentre tu li aiuterai con gli allenamenti io preparerò degli ottimi spuntini! - continuò C-18 che nel frattempo era scesa anche lei.

- Che bello! E cosa devo fare? -

Ub - Devi aiutarmi a preparare i percorsi per tuo padre -

Crilin - E ovviamente devi fare il tifo per me! -

- Certo papà! E in cosa consiste l’allenamento? -

- Ho pensato di riprendere gli esercizi che gli faceva fare il Genio quando era bambino solo con dei pesi più pesanti da sorreggere per rafforzare i muscoli e i percorsi servono per l’agilità. Una delle tue funzioni sarà cronometrare quanto tempo ci impiega. -

- Bene! Allora che aspettiamo, andiamo! -

 

Da quella mattina i giorni si susseguirono tutti uguali per i nostri amici e Marron si svegliava sempre molto presto. In quel periodo aveva avuto la possibilità di stare molto tempo con Ub portandogli spuntini e assistendolo negli esercizi che faceva mentre Crilin completava i percorsi. Ovviamente cercava di sfruttare ogni piccolo attimo per guardarlo mentre faceva i suoi esercizi; non poteva negarlo, la cosa che la eccitava di più era vedere il suo corpo sudato mentre faceva gli addominali a dorso nudo e non voleva di certo perderselo……! J

Logicamente anche Ub sapeva che Marron lo stava guardando e anche se questo lo metteva in soggezione non poteva fare altro che impegnarsi al massimo per fare bella figura, anche se non ce n’era bisogno! Come potete immaginarvi, invece, Crilin si sentiva ignorato nel vedere quei due sempre insieme e, anche se gli faceva piacere vedere la figlia felice, era ogni giorno più geloso.

Così…..

La cena di un mese dopo……

 

Ub - Volevo comunicarvi che io e Crilin abbiamo concluso con gli allenamenti speciali e da domani torniamo sulle montagne -

C-18 - Di gia? Avete fatto in fretta! Bene, vorrà dire che da domani io e Marron ci possiamo concedere un po’ di riposo -

- Gia…… -

- Che c’è tesoro? -

- Non ho niente mamma. Scusatemi vado in camera mia -

 

Arrivata in camera Marron si buttò sul suo letto e affondò la testa nel cuscino…

“Da domani non starò più con lui……………Certo, non posso dire di non essermi goduta queste settimane, ma ……… in questi giorni staranno via per tutto il giorno e finito il torneo le nostre vite si divideranno. C’è voluto poco tempo perché io mi innamorassi di te Ub ma non mi basterà una vita per dimenticarti, di questo sono sicura. Non posso più fare a meno di te!………non riesco……..”

Questa volta non riuscì a trattenere le lacrime che ora cadevano copiose sul suo viso attraversando le sue guance calde e morendo sul cuscino già testimone di molte altre delusioni, ma questa volta era diverso. Non era più la solita cotta. Questo era amore vero.

 

Intanto in cucina

Crilin - Ma che le succede? -

- Era logico che finisse così “devi farti forza Marron, dovevi saperlo tu stessa che sarebbe andata in questo modo. Ora dipende tutto da lui…dovrà fare la sua scelta da solo” - diede uno sguardo a Ub e riprese a ritirare i piatti.

Crilin - No, aspetta. Che vuol dire ‘ era logico che finisse così ’? Ho fatto qualcosa di sbagliato io? -

- No, Crilin. Tu centri solo in parte ma il suo stato d’animo non dipende da te- disse riguardando Ub che si sentiva un po’ spaesato“perché mi continua a guardare in quel modo, che sia colpa mia?”.

 

Passati due giorni, fortunatamente, arrivò una persona a fare una visitina alla sua amica Marron.

- Hei Marron, c’è una visita per te! -

- Arrivo subito mamma -

….Scese le scale…….

- Chi è? -

- Ciao Marron! -

- Oh, ciao Pan! Che piacere vederti. Dai, vieni su -

- Ok, ti seguo -

…In camera….

- Allora, come mai questa visita? -

- Ieri sono tornata dallo stage scolastico e la nonna mi ha detto che Ub si era momentaneamente trasferito da voi per aiutare tuo padre con gli allenamenti così sono venuta per sapere come andava - disse facendo un sorrisino. Non aspettava altro dall’amica che un po’ di pettegolezzi sul suo conto.

- Fino a due giorni fa andava benissimo ma dall’altroieri stanno via tutto il giorno per combattere sulle montagne e……- fu un po’ delusa nel sentire che dalla bocca di Marron non era uscito nessun pettegolezzo ma aveva comunque capito l’andazzo (per chi non conoscesse questa espressione significa “come andavano le cose” Nd M), era da molto tempo ormai che la conosceva. Le era bastato un suo sguardo.

- …e devo immaginare da sola che ti piace -

- No, non è solo questo! Io sento che è qualcosa di più -

- Fammi immaginare. Vorresti stare tutto il tempo con lui solo che non puoi…-

- Già -

- Ma cosa avete fatto? Vi siete parlati o perlomeno ne avete parlato di questa cosa? -

- No, non abbiamo parlato di questo ma abbiamo parlato di molte altre cose -

- Per esempio? -

- Beh, della sua famiglia, del rapporto che ho con i miei, di Goku e di altro -

- Ah, allora è proprio una cosa seria! -

- Dai, non prendermi in giro! -

- No. Dico sul serio! Avete gia trattato argomenti molto personali ed è logico che ti sei legata a lui. Non sai se ti contraccambia in qualche modo? -

- I primi tempi faceva il timido e non mi parlava molto poi quando mio papà aveva avuto un problema era venuto a chiamarmi in camera per dirmi che mi voleva parlare. Io non ci ho pensato tanto e gli ho aperto con indosso il mio completino da ginnastica e lui si impalato lì a guardarmi! -

- Possiamo dedurre che tu gli piaccia fisicamente allora -

- Sì, ma non basta. Anche a me lui piace fisicamente ( eh beh!non l’avevamo capito Nd M) ma non occorre solo quello per innamorarsi di una persona! E oltretutto dopo il torneo lui se ne andrà perciò non so cosa fare. Pan, è troppo importante per me! -

- Lo immagino. Senti ti va se sto qui a dormire per qualche giorno così ti faccio compagnia e posso cercare di capire se gli piaci o no anche se sta poco in casa. Che ne dici? -

- Mi faresti un piacere enorme! Tu puoi dormire in camera mia perciò ti va di rimanere fino all’inizio del torneo, così magari possiamo andare a trovare Bra per fare un po’ di shopping insieme ogni tanto -

- A me va bene. Che ne dici se parlassi con Ub? -

- No, ti prego. Non accennare niente. E SOPRATTUTTO non dire niente a Bra altrimenti finirebbe sulla bocca di tutti……! -

- Ok ok, sta tranquilla! Non ho certo le orecchie toppate e la lingua lunga come la sua……Ora che facciamo? -

- Prima di tutto andiamo giù a chiedere a mia mamma se puoi restare poi facciamo qualche esercizio in palestra per restare in forma. Anzi, Ub mi ha insegnato a volare solo che mi devo esercitare così magari, una volta imparato, possiamo andare a fare un giro in montagna che ne dici? Non si sa mai che con te qui succeda qualcosa -

- Immagino già dove intendi fare il giro in montagna. Comunque stavo appunto pensando che mentre tu ti fermi a parlare con tua madre dei nostri progetti io potrei dare un’occhiatina alla roba di Ub. Ti piacerebbe avere un suo paio di boxer?-

- Tu non sei normale………………-commenta sorridendo e scendono entrambe al piano di sotto.

 

- Senti mamma, Pan può restare qui a dormire fino all’inizio del torneo così ci facciamo compagnia altrimenti anche lei è sola a casa -

- Per me va bene bisogna vedere cosa ne pensano i suoi -

- Dovrei telefonargli per questo ma sono sicura che saranno d’accordo se non per il fatto che do fastidio - Pan fece l’occhiolino a Marron.

C-18 - Ok, ci parlerò io. Ora gli telefono e cercherò di convincerli intanto voi due fate le brave -

- Ok - risposero in coro.

Ma uscita C-18……

- Dai Marron, questo è il momento buono. Andiamo a sbirciare un po’ nella vita privata di Ub! - disse sottovoce

- No, io non ne ho il coraggio. Vacci tu se vuoi -

- Va bene, d’accordo. Allora io sbircio e tu fai da guardia anche se penso che tua madre ci metterà un po’ per convincere i miei -

- Io ti guarderò le spalle e ti proteggerò da mia madre. Non devo fare altro? -

- No…….ma sei proprio sicura che non ti interessano le mutande?…… -

Partirono subito per l’ispezione nella speranza di trovare qualcosa di interessante su Ub ma possiamo benissimo dire che Pan si concentrava molto di più sulla biancheria intima così non ottennero niente tranne il colore bordò del viso di Marron a causa dei commenti osceni dell’amica.

Anche Pan era molto cambiata ma non di certo la sua parlantina!

C-18 tornò dopo una mezz’oretta.

Pan - Allora che hanno detto? -

- Hanno detto che va bene ma è stata una vera faticaccia convincerli. Insistevano con il fatto che dovevamo badare anche a Ub e che ci sarebbe stato troppo casino ma alla fine hanno ceduto e hanno detto che devi andare a casa ma prenderti la roba -

- Allora ci vado subito, mi aiuti Marron? -

- Ma io non so ancora volare del tutto! -

- Beh, ti porto io. A dopo C-18 -

- Ciao ragazze -

 

I giorni passarono…

Con l’aiuto di Pan, Marron in poco tempo riuscì a volare come un uccellino realizzando finalmente il suo sogno ed era particolarmente felice perché il mondo dall’alto era proprio come lo aveva immaginato, niente di più niente di meno, ma coma diceva Ub è un’emozione da provare per capirla fino in fondo. L’unico problema fu che alle due ragazze venne vietato di andare dove Crilin e Ub si allenavano per evitare che si facessero male così tornarono ai vecchi programmi: andare da Bra, uscire in centro, ecc…

Le giornate passarono comunque in fretta nonostante  Marron non fosse al massimo della felicità e arrivò la vigilia del gran giorno.

- Pan, senti. Io vado a farmi una doccia ora e poi vado a letto, tu fai pure come preferisci - cercava di non farlo notare ma era veramente giù.

Come avrete capito è sera e tutti sono in subbuglio per il torneo; chi è agitato perché deve combattere, chi sta preparando gli spuntini per il giorno dopo, chi è dispiaciuto per la partenza di Ub………l’unica tranquilla era Pan pur essendo dispiaciuta per l’amica. Non poteva certo lasciarla così e non aiutarla. La cosa più logica che poteva fare era chiedere a Ub cosa pensava di Marron, d'altronde lei non aveva specificato cosa non doveva dire e poi non gli avrebbe detto niente di Marron. Poteva farglielo capire però.

- Ehi, Ub! Che fai qui tutto solo? -

- Pensavo -

- Da domani dovrai riprendere gli allenamenti, sarà dura -

- Non è questo -

- Ti dispiace di andartene di qui? -

- Anche. In verità non so se domani tornerò ad allenarmi, pensavo di tornare a casa dalla mia famiglia. Marron mi ha fatto un bel discorsetto sulla famiglia e mi ha fatto bene ma non sono sicuro di quello che sto facendo -

“Forse Marron ha fatto male a disperarsi tanto” – E’ perché hai paura di perdere qualcuno? -

- Cosa vuoi dire -

- Non hai mai pensato a Marron? Non tieni a lei? -

- Eh una domanda un po’ indiscreta -

- No, è una domanda pertinente. Ub ormai hai più di diciott’anni e dovresti essere capace di capire quali sono i tuoi sentimenti. Marron ti piace, non negarlo, e da domani non potrai più vederla -

- Lo so questo -

- Allora cosa aspetti a dirgli che l’ami -

- Io….(ormai si era arreso all’invadenza di Pan)….io non sono sicuro che a lei piacciano i tipi come me. Sono timido e  imbranato e non ho il senso dell’umorismo -

- E cosa ti fa pensare che a lei non piaci -

- Perché è una bella ragazza, vitale, intelligente, simpatica e ambiziosa e io non le potrei dare niente -

- Senza amore qualsiasi persona è insignificante. Tu l’ami, devi solo dirglielo. Amare non è peccato e se non glie lo dirai vivrai con il rimorso per tutta la vita. Non è detto che lei non ti ricambi -

- Pan, ho paura -

- E di cosa? -

- Mi sento vuoto senza di lei -

- Parlale - gli disse rassicurante e se ne andò lasciandolo solo a riflettere.

“Non so se troverò il coraggio……” concluse tra se sconsolato.

 

Il giorno dopo partirono presto per andare al torneo e trovare dei bei posti, era un giorno speciale. Come al solito erano presenti tutti: Bulma e la famiglia, Yamko, Tensing, Gohan e Videl e naturalmente Chichi così si sedettero tutti vicini e, stranamente, anche Vegeta (un altro esempio di come cambiano le persone con il tempo J Nd M).

Crilin era sollevato. Quando vennero comunicati i partecipanti non c’era nessuno che lui conoscesse perché erano tutti impegnati a badare alla famiglia o ad altre cose da giovani e Vegeta non lo riteneva più divertente ora che Goku non c’era più.

1°girone

Speaker - Il vincitore è Crilin!!!!!!!!! -

2°girone

Speaker - Crilin passa il turno!!!!!!!! -

3°girone

Speaker - E si qualifica per le semifinali…….Crilin!!!!!!! -

Beh, come avrete capito Crilin non fece poi molta fatica ad arrivare alla finale senza saiyan di mezzo ma si sentiva comunque felice come un bambino. Come aveva fatto a stare tutti quegli anni senza lottare con qualcuno, non riusciva proprio a spiegarselo. Ormai la vittoria era sua difatti non ci mise molto a sconfiggere anche l’ultimo avversario e oltre alla coppa si portò a casa una cospicua somma di quattrini. La gente era in delirio, tutti lo applaudivano e lo acclamavano… ma questo momento durò poco perché logicamente Mr. Satan non si fece attendere per promuovere la sua nuova palestra.

Marron - Bravo paparino!!!! -

C-18 - Sei stato grande tesoro -

Crilin - Grazie, grazie. Ma ora andiamo tutti a prendere un gelato, offro io! -

Qualche minuto dopo erano tutti a casa del vincitore a festeggiare…….

Dopo aver brindato era il momento della riconciliazione perciò Bulma, Chichi e Videl si misero a parlare da una parte del banchetto e Crilin, Yamco, Tensing e Gohan dall’altra mentre i ragazzi si erano spostati un po’ per parlare tra loro più liberamente; Vegeta non si interessava molto come al solito ma stava comunque ad ascoltare ciò che dicevano gli “uomini”.

- Ehi Marron! Come mai quella faccia perduta? Non sei contenta che tuo padre abbia vinto?! - disse Bra rivolgendosi all’amica.

- Quale faccia? Non no sono contentissima che mio padre abbia vinto, perché pensi questo? -

- Non me la fili…tu sei preoccupata per qualcosa. Senti, Ub non parte domani? -

- Sì, ma questo cosa centra - Marron cercò di sembrare il più normale possibile ma anche Bra la conosceva da molto e non gli riusciva spesso di fregarla.

Intanto arrivava Ub con due bicchieri di coca.

Bra - Allora Ub. Mi stavano dicendo che parti domani…-

- Già. Anche per me le vacanze sono finite e devo tornare dalla mia famiglia -

- “Eppure c’è qualcosa che non mi convince” Ma se continui in questo modo non la troverai mai una ragazza e un bel ragazzo come te andrebbe sprecato - (in effetti……^__^ Nd M)

- ………… ^_^’ -

Trunks - Finiscila Bra…..Io sono sicuro che Ub invece ce la faccia sotto gli occhi -

Goten - Scommetto che nel suo paese ne ha una fila ai suoi piedi -

Marron - Smettetela di prenderlo in giro, siete solo degli stupidi! Lui in questi anni non ha fatto altro che allenarsi lontano dalla sua famiglia ed è da tre anni che non torna a casa mentre voi ve ne siete andati in giro tranquillamente insieme a qualche stupida ragazza pon-pon. Voi non potete capire quanto ha sofferto! - e corse via.

Bra - Ma che gli è preso, stavano solo scherzando?! -

Pan - Non preoccupatevi ora vado a parlarle -

Ub era rimasto completamente di sasso! Perché si era arrabbiata tanto? Che motivo aveva per prendersela a quel modo, non volevano di certo offenderlo…!

Ub - Penso che andrò a vedere anch’io - disse cercando di sembrare divertito oltre che preoccupato e si avviò verso l’interno della casa a cercare quelle due.

 

In camera di Marron.

Pan - Marron? Posso entrare? -

Marron - Certo vieni… - rispose con un tono un po’ triste e quando l’amica entrò gli andò incontro abbracciandola e iniziando a piangere - Prima non so che mi è preso -

- Su, calmati ora. Non è successo niente -

- Come no?! Sono saltata addosso a Trunks e Goten per un motivo banale -

- Lo hai fatto perché ti avevano rifiutato vero? Non hai ancora dimenticato quello che ti hanno fatto anni fa, non è così? -

- Beh. Sì, sono stati degli stupidi e mi hanno fatto soffrire senza neanche rendersene conto. Sapevano quanto fossero importanti per me ma entrambi mi hanno rifiutato; prima Trunks e poi Goten. Ub, invece, non ha mai fatto niente di male a nessuno e non gli do il permesso di giudicarlo un bastardo insensibile come loro -

Ub entrò nella stanza. Aveva sentito tutto quello che gli serviva sentire. Lei era una ragazza sola e aveva sofferto tanto e lui voleva solo farla felice.

Marron - Ub?………. -

Ub - Ecco io…. -

Pan guardò l’amica e al suo consenso uscì dalla camera.

- Se hai bisogno chiamami -

Erano rimasti soli. Due anime ricolme d’affetto che avevano bisogno l’una dell’altra…

Ub - Marron……-

Marron - No, Ub. Aspetta. Prima che tu parli volevo scusarmi con te per quello che è successo prima. Ti ho messo in imbarazzo, vero? -

- Non ti devi preoccupare per questo. Sono sicuro che hai avuto i tuoi motivi e non ti chiedo di spiegarmeli ma se c’è una cosa che vorrei capire è perché piangi -

- Non ha importanza……tu domani partirai ed è inutile che te lo spieghi “Non ha più importanza? Cosa dico? Abbracciami Ub! E’ l’unica cosa che ti chiedo. Ma perché non riesco a parlare”

- Marron…… - ormai aveva preso la sua decisione, d'altronde non aveva niente da perdere. Si avvicinò a lei e mentre le asciugava con la mano la guancia ancora bagnata le disse con sicurezza quello che non poteva più tener nascosto - ……Io ti amo -

Lo sguardo di Marron si fece più grande ( O__O ) e sorpreso. La sua vita aveva finalmente un senso, non riusciva ancora a crederci. Aveva trovato qualcuno che la amava veramente, per la prima volta era ricambiata con gli stessi sentimenti.

Ub, non vedendo nessuna espressione che poteva intendere un contraccambio e dato che non rispondeva, si rassegnò e così aggiunse.

- Senti, non importa se per te non è lo stesso. Posso capire… -

Marron gli mise un dito sulle labbra invitandolo a tacere; non voleva più sentire sciocchezze simili.

- Sei uno stupido!…… -

Finalmente sul suo volto apparse un sorriso, il più bel sorriso che lui avesse mai visto. Poi, come in una favola, lei gli si avvicinò e come d’incanto lo spazio a loro circostante scomparve. Si erano dati il loro primo bacio…

- Ti amo Ub! Promettimi che non mi lascerai mai -

- Te lo prometto -

 

E per concludere in bellezza la storia rimasero abbracciati a coccolarsi per un bel po’ finché non salirono tutti a cercarli e li videro lì insieme, come del resto sarebbero stati per tutta la vita.

 

 

* fine *

 

 

Rieccovi qui, come promesso! Devo ammettere che ci ho messo un bel po’ a finirla e ho dovuto portarmela anche a scuola…Apparte tutto volevo precisare che non mi ricordavo quando si sarebbe dovuto fare il torneo perciò se l’anno fosse sbagliato perdonatemi, lo stesso vale per gli errori, e non mi ricordavo neanche molto bene come aveva fatto Gohan ad insegnare a Videl a volare perciò non penso sia tutto giusto. Spero che vi sia piaciuta dato che ci ho messo anima corpo e tempo per finirla ma se avete commenti o idee per altre fanfic (su qualsiasi personaggio o coppia) mandatemeli pure alla mia e-mail. Un bacione

 

Mely 88

 

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