Dragon
Ball, Dragonball Z. Dragonball GT, Bulma, Vegeta e tutti gli altri personaggi sono
proprietà di Akira Toriyama, Bird Studio e Toei Animation.
Questa
fanfiction è stata creata, senza fini di lucro, per il puro piacere di farlo e
per quanti vorranno leggerla.
Nessuna violazione del
copyright si ritiene, pertanto, intesa….
Melancholic
dawn
E rieccomi!!Sarò
stressante, ma il mio romanticismo ha prevalso anche in questa FF!!
Cmq, spero vi
piaccia!!!Buona lettura… Evil
Buio. La camera
è immersa nel silenzio; la solitudine opprime, come la vastità del cielo, come
una via solitaria percorsa, come un sogno che per tanto tempo ha illuso e fatto
immaginare gesti sperati che solo la notte possono essere ricevuti, nel
turbinio della passione.
Nell’aria, che frizzante
entra dalla finestra spalancata, si sente il rumore di silenzio delle stelle
che brillano, e del vento sottile ed incostante che spira giocando con i raggi
argentati della luna, riflessi sulle coperte e sui muri della camera, creando
ombre giocose, danzanti, sinuose.
Gli alberi stormiscono
dolcemente, ed il canto delle cicale e dei grilli riempie il luogo, dandogli
un’atmosfera magica ed irreale.
Nell’immenso silenzio
della notte, si dà vita a pensieri mai pensati, idee mai ideate, voglie mai volute,
desideri mai desiderati. Il buio notturno, come una trapunta di stelle
luminose, copre con il suo manto il nostro vasto mondo…Eppure, nonostante la
magicità di questa atmosfera, non dormo tranquilla, non dormo.
Perché il mondo deve
essere così pieno di morte? E sangue, e dolore? Perché il giorno ci fa
aspettare con impazienza la notte, dove tutto è più bello, dolce, simile ad un
sogno? Perché la luce ci fa sentire il bisogno di essere diversi da come siamo
in realtà? Perché gli unici veri eroi devono combattere, sempre,
ininterrottamente, sacrificandosi sempre per questo meschino pianeta, e per
tutti coloro che lo abitano?
E se la notte non ci
fosse? I pensieri più reconditi e nascosti non leviterebbero leggeri nell’aria,
pronti per essere colti ed ascoltati da cuori puri; e nessuno sentirebbe il
tenue rumore del silenzio dolce e rilassante che ci avvolge, simile ad una
melodia che ci fa cadere nell’oblio del sonno, scivolare nei sogni. E la luna
non potrebbe regalarci i suoi splendidi raggi argentati, pallidi e luminosi al
tempo stesso; al buio le vie da percorrere sembrano tante, e non si riesce a
distinguere il sentiero nel bosco, dall’errare senza una meta per corsi d’acqua
e foreste d’alberi verdi…e tutto sembra diverso, più profondo, privo di una
soluzione unica, ma spiegato attraverso più risoluzioni; un po’ come seguire un
ruscello, che si unisce a tanti altri come lui, per diventare un torrente, e
poi ancora unirsi a torrenti esattamente come lui, e diventare fiume, arrivare
al mare…
Dunque tutti i sentieri
arrivano nello stesso luogo… il problema è capire dove, quando, perché, come.
Questi miei pensieri mi
fanno sentire come una bambina, tanto sola, quanto desiderosa d’amore. Ho
paura. Paura del buio opprimente intorno a me, che non è il sottile velo di
scuro che lotta contro la tenue luce dell’abat-jour, che accesa, combatte sul
comodino contro il nero, ma è il buio dentro di me, che mi stringe il cuore in
una trappola, che mi lascia senza respiro e che attanaglia senza pietà la mia
povera anima martoriata e stanca.
E non c’è dolore più
tremendo di sapere inconsciamente che forse domani sarò in questa stanza, e
sarò sola, in una camera vuota, e che potrei perdere l’unica cosa importante
della mia vita.
Ti guardo dormire
sereno, eternamente con quel sorriso disarmante di bambino ingenuo, e mi si
stringe il cuore, sento sempre più tangibile la sofferenza di vederti
allontanare da me.
Amore mio… e se tu non
tornassi?Tante volte, prima di cadere nell’oblio del sonno te l’ho chiesto, ma
tu, che non hai paura di nessuno, hai avuto timore a confessarmi quello che io già so, e che temo con tutta la mia
anima ed il mio cuore.
Vorrei addormentarmi,
stretta a te, ma non posso, non posso neanche chiudere gli occhi per paura di
rivedere lo stesso incubo che mi tormenta da notti e notti; sangue, sangue e
ancora sangue…e tanta, tanta morte.
E’ così tangibile che
sembra realtà, vedo duemila te che mi girano davanti agli occhi, io che cerco
di raggiungerti, ed il tuo corpo martoriato e sanguinante, gli occhi sbarrati
nell’agonia, i sussulti di dolore, mentre cerco di salvarti, ma nn ci riesco…la
pioggia cade imperterrita ed impietosa su di noi, il tuo corpo giace a terra
nel fango, io inginocchiata accanto a te piangere lacrime amare, il cielo
squarciato da saette lampeggianti…il mondo intero sembra agonizzare insieme a
te, la natura si scatena nei miei incubi…e poi l’ultimo respiro, l’ultima
parola sussurrata, l’ultimo sguardo, poi le tue mani ricadere morbidamente e
senza vita nelle mie, una lacrima scivola danzando sul tuo viso e muore sulle
tue labbra, prima di lasciarmi…per sempre…
Apro gli occhi di
scatto, respiro affannosamente…poi le lacrime cominciano a cadere, fuori dal
mio controllo, e bagnano il cuscino candido.
Perché mi perseguiti?
Chiedo solo di poter sperare nel tuo ritorno, perché domani potresti lasciarmi;
inutile chiederti di restare, il mondo ha bisogno di te, ma anche io… Come farò
domani, sentire i secondi, i minuti, le ore scorrere lenti, troppo lenti, mi
sembrerà di impazzire.
E già adesso non
resisto, non ci riesco, le lacrime si fanno sempre più numerose, un singhiozzo
più forte, non represso, ed ora sei sveglio, e mi guardi stupito e preoccupato.
- Amore… cosa c’è?
Guardarti mi fa sentire
ancora più male, chiudo gli occhi mentre mi abbracci e mi accarezzi la schiena
con le tue mani calde, il tuo tocco delicato…
-Io…non lo so…eri a
terra, nella polvere, e cercavo di salvarti, ma mi lasciavi…- mormoro piangendo
più forte, aspettando un bacio, una parola di conforto…
- Sshhh…non piangere…era
solo un incubo…non ti preoccupare, io sono vicino a te…non mi perderai…resterò
con te…- la tua voce dolce e sommessa ed i tuoi occhi dolci mi calmano, come
sempre.
- Come farò domani senza
avere tue notizie?Mi sento svenire solo al pensiero…ho paura, una paura da
morire…- balbetto, e mi sento sempre più ferita…
Lo so, hai ragione, non
mi hai mai visto piangere, ma…proprio non riesco… a fermarmi…e mi rattrista
vedere i tuoi dolci e ingenui occhi d’ebano affranti per il mio dolore…
- L’alba è sempre più
vicina, ho paura…stringimi forte ti prego…- mi manca il respiro, le tue braccia
forti mi stringono sempre più vicina, il mio viso a contatto con il tuo petto
caldo e confortante … le tue parole dolci sono ormai un indistinto ronzio,
lontane da me, il sonno prende il sopravvento…
-Chichi…me ne devo
andare…
Apro gli occhi, la luce
filtra leggera dalle persiane… E’ l’alba già da una mezz’ora, mi stringi forte,
forse per l’ultima volta. Poi un sorriso. Un sorriso mesto, triste, di chi
conosce già la sua sorte. Ed in un momento capisco tutto, tu sai già della tua
fine, le tue parole sono rivolte ad una ragazzina affranta che spera nel
ritorno dell’amato che sa che non tornerà.
E prima che possa
trattenerti, un bacio veloce, eppure tanto dolce, un “Addio” sussurrato ed una
corsa, prima di spiccare il volo insieme a Gohan, facendo finta di non sentire
le mie grida che cercano di dissuaderti dal partire.
Ma ormai è inutile, sei
solo un punto luminoso nel cielo ora, mi accascio sul cuscino nascondendo il
viso nelle mani e piangendo tutte le mie lacrime, perché ora so.
Non tornerai…ed il tuo
ultimo bacio, così dolce, eppure così veloce, mi rimane scolpito nell’anima,
per sempre ci rimarrà.
Sapevi tutto
dall’inizio, e le tue erano bugie, parole confortanti, ma false, con l’unico
scopo di non farmi soffrire. Ma ora che ho compreso, le mie speranze si stanno
dissolvendo, come un castello di sabbia costruito troppo vicino alla riva, e il
mare che avanza sempre più vicino, sopraggiungendo, e lasciando una traccia
quasi invisibile del lavoro di un bambino sognante.
Ed i tuoi sorrisi mesti,
i tuoi lunghi silenzi, le tue risate sempre più rare, ed il giorno avvicinarsi
sempre di più, li ricordo bene, ma solo adesso ne capisco il significato…sapevi
che la tua vita si assottigliava ogni giorno di più, e che forse non saresti
riuscito a battere quel mostro di Cell…
Ti prego, torna. Devi
tornare per me, per Gohan, per i tuoi amici. Ma soprattutto per me. Ho bisogno di
te, dei tuoi occhi ingenui, dei tuoi sorrisi splendidi e disarmanti, delle
nostre notti seduti sul davanzale per vedere le stelle e poi l’alba, dei nostri
attimi di passione, mentre Gohan studia o dorme… Sai che non posso resistere.
Io resterò sempre qui, fino a che non tornerai…
- Ci sarò per sempre, ti
aspetterò per sempre…-
Sniff! Fine! So che
sono una cretina, ma rileggendola mi sono venute le lacrime agli occhi…
Skerzi a parte, voi che ne pensate??
Evilgirl105@hotmail.com
Evil