Il grande sogno di Maya
(Manga)

Volume n. 9

 

Credits: “Il grande sogno di Maya” (Glass no kamen) è copyright di Suzue Miuchi e di quanti aventi diritto alla divulgazione e diffusione del medesimo. Quanto postato in queste pagine è assolutamente a scopo di diletto e per condividere una passione per questo splendido manga e invogliare chi non lo conosce a tuffarsi tra le sue splendide atmosfere, il tutto senza alcun fine di lucro.
L’immagine è una cover del volumetto edito dalla ORION, per gentile concessione del sito Maya Garasu no Kamen.

Lo spettacolo "Sorriso di pietra" è estremamente apprezzato ed ha sempre più pubblico. Ad una delle rappresentazioni prende anche parte uno dei talent scout della Daito Art Production che decide di inserire il nome di Maya nell'elenco delle possibili rivali di Ayumi per il ruolo di Elen Keller e Masumi approva. Si giunge al giorno dell'ultima replica ma Maya arriva in scena estremamente sconvolta dalle notizie riguardanti la madre. Infatti, la figlia del proprietario del locale presso la quale la madre lavorava informa Maya che la donna è malata di tubercolosi ma che da tre giorni è sparita dal sanatorio dov'era stata ricoverata. La preoccupazione per le sorti della madre assale Maya durante la rappresentazione tanto che rischia di rovinare lo spettacolo perchè inizia a piangere. La Sig.ra Tzukikage la rimprovera severamente per avere "dismesso" la maschera cosa che un attore non dovrebbe mai fare. Confusa e abbattuta la giovane vaga per gioni per la città alla ricerca della madre, senza risultato. Sotto una pioggia battente trova, inconsapevolmente, riparo sotto la tettoia prospicente il Teatro Daito dove andrà in scena la prima della nuova commedia "Muenzakura" che vede Ayumi come attrice protagonista. Il caso vuole che una delle attrici della commedia, priva di sostituta, si infortuni e non possa andare in scena e Masumi, lì presente, decide di scritturare all'istante Maya per la parte. La ragazza non vorrebbe accettare ma alla fine si lascia convincere dall'uomo. Sembra impossibile riuscire a fare quello che le si chiede. Imparare le proprie battute e quelle degli altri in soli 45 minuti ma Hayami si dimostra convinto che la ragazza possa farcela. Maya di fatto deve interpretare il ruolo di Che e inizia a studiare con assoluta concentrazione il ruolo, peccato che qualcuno pensi bene di metterla in difficoltà cambiando il copione con la versione "vecchia" della scena in cui dovrà recitare la giovane. Quando, a pochi istanti dalla sua chiamata in scena, Maya si rende conto che le battute che ha imparato sono totalmente diverse avverte Masumi che preoccupatissimo cerca di trovare una soluzione ma Maya fa da sè. Guidata dal suo istinto d'attrice entra in scena pur ignorando la storia e le battute. Il suo "genio" istintivo la porta a evitare di pronunciare battute esprimendo il dolore e le emozioni con un piccolo stratagemma, così la trappola tesale si ritorce contro gli attori in scena che non sanno come reagire al silenzio di Maya. In effetti nella sceneggiatura è previsto un lungo monologo della giovane che poi, preda alla rabbia, abbandona la casa per sempre ma Maya tutto questo non lo sà. A questo punto, consapevole del dramma che si sta consumando sul proscenio, Ayumi entra a sua volta in scena, anche se non toccherebbe a lei, per guidare con la sua improvvisazione Maya in modo da portare a termine la scena salvando la commedia. Maya comprende il gesto di Ayumi ed asseconda passo passo la giovane lasciandosi guidare da lei. La sintonia è perfetta e l'ultima, strategica, mossa di Aymi porta Maya a dire la battuta giusta al momento giusto ed a comprendere che deve lasciare la scena. Maya, turbata dall'abilità di Ayumi, si sente infelice infatti se non fosse stato per la ragazza non avrebbe mai pronunciato le battute giuste. Masumi, vedendola abbattuta, si offre di accompagnarla a casa visto che fuori diluvia ma la giovane gli grida in faccia il suo odio perchè è un affarista senza scrupoli. L'uomo allora le dice quello che suppone lei voglia sentirsi dire, ovvero che ciò che lei pensa è vero, ferendola profondamente, infatti Maya fugge in preda allo sconforto. La segretaria di Masumi, Misuki, inizia a sospettare un certo coinvolgimento emotivo del suo capo verso la giovane Kitajima.

Il giorno seguente però Maya ritrova il sorriso visto che gli viene fatto recapitare tutto il materiale necessario per poter frequentare la nuova scuola accompagnato dalle amate rose scarlatte, così che al primo giorno presso l'istituto Hitotsuboshi Maya non abbia problemi. Inizia così l'anno scolastico e Maya riceve, proprio a scuola, uno splendido mazzo di rose scarlatte come incoraggiamento. Convinta che l'ammiratore possa essere ancora nell'istituto scopre una rosa scarlatta in una macchina parcheggiata innanzi all'ingresso e si precipita dal preside, sperando che l'ammiratore si trovi lì invece vi trova Masumi Hayami. Quando delusa spiega che pensava di trovare il suo misterioso benefattore per ringraziarlo Masumi glissa dicendo che probabilmente la rosa che lei ha visto sul sedile della sua macchina è caduta dal mazzo di fiori che aveva l'attrice alla quale ha dato un passaggio ma che è convinto che il suo ammiratore sia consapevole dei sentimenti che lei prova per lui. Un po' in imbarazzo Maya accetta l'affermazione dell'uomo e si allontana.

Qualche giorno dopo il talent scout della Daito si presenta da Maya offrendole la partecipazione al provino per la parte di Helen Keller in "Anna dei Miracoli" ma quando la giovane scopre che sua rivale sarà proprio Ayumi, sentendosi non all'altezza e per lo più in una rappresentazione diretta dal regista Onodera chiaramente contro la compagnia Tsukikage, rifiuta.La giovane è tuttavia costretta a fare rapida marcia indietro dalla sorprendente presa di posizione della Sig.ra Tzukikage che infatti, a seguito del fallimento di Maya in "Sorriso di pietra" decide di espellerla dalla compagnia fatto salvo che Maya non dimostri prova di talento interpretativo battendo Ayumi e conquistando il ruolo di Helen Keller. Così, alla fine, Maya decide di accettare la sfida e di imparare ad interpretare il difficilissimo ruolo di una ragazzina gravata da un triplo handicap, infatti Helen è cieca, sorda e muta.

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