Il grande sogno di Maya
(Manga)

Volume n. 5

Credits: “Il grande sogno di Maya” (Glass no kamen) è copyright di Suzue Miuchi e di quanti aventi diritto alla divulgazione e diffusione del medesimo. Quanto postato in queste pagine è assolutamente a scopo di diletto e per condividere una passione per questo splendido manga e invogliare chi non lo conosce a tuffarsi tra le sue splendide atmosfere, il tutto senza alcun fine di lucro.
L’immagine è una cover del volumetto edito dalla ORION, per gentile concessione del sito Maya Garasu no Kamen.


Saputo che c’è una persona che può prestare loro il materiale andato distrutto, gran parte degli attori parte con il camion per recuperare le nuove scenografie, devono riuscire a rientrare entro le 14.00 ora di inizio dello spettacolo. Purtroppo, però, tra gli attori ci sono due “traditori” che sono in combutta con Onodera della Compagnia Ondine che fanno di tutto per sabotare il recupero delle scenografie. Masumi apprende solo all’ultimo della disavventura occorsa alla Compagnia Tsukikage. Notando quando sia in ansia Maya la raggiunge innanzi al teatro, coprendola con la propria giacca visto che ha iniziato a piovere ma la giovane lo allontana di malo modo convinta che lui sia felice di quanto è accaduto. Arrivano le 14.00 e gli attori non sono ancora tornati. Maya, con coraggio e grazie all’aiuto dei ragazzi della Ikkakuju decide di andare in scena da sola. “Gina e i 5 vasi” è il racconto delle disavventure occorse ad una ragazza a seguito della scelta di custodire per qualche tempo un vaso azzurro. Alla caccia di questo vaso in realtà ci sono molte persone che dovrebbero entrare tutte in scena, compreso un ladro che dovrebbe introdursi furtivamente in casa e aggredire la giovane. Nonostante Maya sia sola sul palco, grazie agli effetti sonori e luminosi, gestiti dai membri della Ikkakuju, e alla sua straordinaria capacità di improvvisazione riesce a far dimenticare al pubblico l’assenza degli attori e catalizza l’attenzione dei presenti e di Masumi che realmente colpito dalla sua straordinaria prova si ritrova sempre più ammirato per il suo talento. Di fatto il pubblico accoglie la rappresentazione di Maya con una vera ovazione che le varrebbe anche il primo premio, purtroppo Onodera si appiglia al Regolamento del Concorso facendo notare che essendo stata iscritta l’opera come una rappresentazione corale, di fatto gli altri attori in scena non sono entrati, il monologo di Maya è fuori regolamento perciò la Compagnia Tsukiakge viene squalificata. Ciò comporta anche la fine della Compagnia stessa. Ayumi, consapevole del talento di Maya ne riconosce la bravura come, a modo suo, fa Masumi, inoltre Maya riceve nuovamente Le Rose Scarlatte dal suo misterioso ammiratore. La Compagnia persi i fondi si scioglie ma i giovani attori rimangono con la Signora Tsukikage dicendo che ognuno di loro troverà il modo di mantenersi ma che vogliono continuare a seguire le sue lezioni. Rei trova così lavoro come cameriera mentre Maya non perde il suo entusiasmo. Un giorno, passeggiando in centro intravvede Ayumi e la madre entrare in un teatro e scopre che andrà in scena il “Re Lear”. Le piacerebbe assistere ma non ha i soldi per il biglietto. Masumi, che la intravvede dalle vetrate del ridotto, le fa avere, tramite un ragazzino, una singola rosa scarlatta e il biglietto per lo spettacolo. Non volendo sprecare il talento di Maya, e scoperto che ha stretto amicizia con Yu Sakurakoji, Masumi ordina a Onodera di suggerire a Yu di parlare con la giovane per convincerla a recitare con la Compagnia Ondine. Maya, tuttavia, in lacrime rifiuta perché non vuole abbandonare le compagne e la Sig.ra Tsukikage. Nel frattempo accadono due cose, gli ex studenti della Compagnia trovano una vecchia chiesa abbandonata dove poter provare e Maya riesce ad avere una particina nel film d’esordio di Emy Tabuchi.


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