Il grande sogno di Maya
(Manga)

Volume n. 39


Credits: “Il grande sogno di Maya” (Glass no kamen) è copyright di Suzue Miuchi e di quanti aventi diritto alla divulgazione e diffusione del medesimo. Quanto postato in queste pagine è assolutamente a scopo di diletto e per condividere una passione per questo splendido manga e invogliare chi non lo conosce a tuffarsi tra le sue splendide atmosfere, il tutto senza alcun fine di lucro. L’immagine è una cover del volumetto edito dalla ORION, per gentile concessione del sito Maya Garasu no Kamen.


Mentre Ayumi osserva in silenzio Maya attraversare il ponte le tavole di quest'ultimo cedono di schianto e Maya rimane, miracolosamente, appesa al cordame. A quel punto Ayumi si riscuote e corre in aiuto della ragazza, rischiando a sua volta la vita. Fortunatamente entrambe riescono a mettersi in salvo e Maya, ignara di tutto, ringrazia di cuore Ayumi. Quest'ultima è fortemente scioccata per ciò che è successo, per quello che è stata sul punto di fare e tutto per cosa? Per ottenere la Dea Scarlatta? Ayumi si rende conto che non può lasciare quelle montagne con quella immagine di se stessa. Lei deve riuscire ad avere la Dea Scarlatta lealmente e non si arrenderà perchè lei vincerà il confronto con Maya e lo farà per se stessa. Tornata al piccolo tempio Ayumi chiede insistentemente alla Sig.ra Tsukikage di spiegarle chi è la Dea Scarlatta. La donna decide di aiutare l'allieva e, facendole rammentare passo a passo il percorso compiuto nell'iinterpretazione degli elementi la guida a scoprire la "sua" (di Ayumi) Dea Scarlatta. Per Ayumi la Dea dà vita e amore agli esseri viventi attraverso l'acqua, l'energia della spirale della terra, la forza invisibile del vento e l'ardore senza forma del fuoco. Nel frattempo anche Maya è alla ricerca della "propria" Dea Scaalatta. Ancora turbata per le sensazioni provate il giorno pirma durante la prova nella Valle dei Susini Maya giunge a compere che per lei la Dea Scarlattà è uno spirito che non si può vedere, nè udire o toccare ma vive sulla superficie e fa muovere la vita attraverso il vento, il fuoco, l'acqua e la terra che sono il Cuore della Dea. Nella sua meditazione Maya si spinge oltre. Se la Dea è il cuore della natura come può il suo cuore essersi innamorato di un umano, di Isshin? Quale uomo può innamorarsi di una Dea, com'è possibile? Mentre pensa questo si imbatte, nel bosco, in Masumi Hayami. L'uomo, tuttavia, non si accorge della presenza della giovane e poco dopo viene raggiunto da Shiori, Onodera e Akame. Maya, che avrebbe tanto voluto poter parlare con Masumi, è costretta a rimanere nascosta e può solo guardarlo andare via. Scossa si rende conto di provare un sordo dolore, una profonda tristezza e all'improvviso realizza che in un certo senso la Dea Scarlatta deve avere sofferto molto nell'amare un umano, qualcuno che non la poteva vedere. Folgorata da quella scoperta Maya pensa di avere trovato la chiave per capire l'amore della Dea Scarlatta. La giovane si domanda, inoltre, come i sentimenti della Dea si ripercuotessero sulla natura. A quel punto si domanda anche come potesse divertirsi una Dea o uno spirito in sintonia con la natura. Nel "giocare" con le liane nel bosco finisce, inavvertitamente, per travolgere Sakurakoji che è appena arrivato dal villaggio. Poco dopo i due giovani si imbattono in Kuronuma che accompagna i ragazzi nel luogo ove è vissuto in quelle settimane (una carbonaia abbandonata) isolandosi dal mondo per studiare la natura della Valle e spiare le prove delle ragazze. Il regista decide poi di ospitare  Sakurakoji nei giorni successivi perchè possa studiare meglio Isshin. Nel frattempo la Sig.ra Tsukage riceve Masumi, Shiori, Onodera e Akame e mentre sta discorrendo con loro al riguardo della Dea Scarlatta arrivano anche Maya, Sakurakoji e Kuronuma e poco dopo anche Ayumi. La Sig.ra Tsukikage approfitta di quell'insolita adunata per suggerire qualcosa di speciale. Quando il ponte che porta alla Valle dei Susini sarà stato riparato Maya e Ayumi mostreranno a tutti la loro Dea Scarlatta e a seguire lei interpreterà, per l'ultima volta, la "vera" Dea Scarlatta. Tutti sono entusiasti all'idea. Prima di congedarsi Masumi avvicina Maya e fa una battuta sulla sua tenuta sporca (tornava dalle prove ed era macchiata di fango) ma rimane sconcertato dalla reazione della ragazza che invece di rispondergli per le rime se ne va, insieme a Sakurakoji, in lacrime. Quando Eisuke Hayami viene a sapere che Chigusa reciterà nuovamente la Dea Scarlatta decide che dovrà vederla a tutti i costi.

Quella sera la Sig.ra Tsukikage fa fare delle prove speciali alle ragazze nel corso delle quali appare evidente che anche se Maya ha compreso lo spirito della Dea la sua tecnica recitativa è troppo approssimativa rispetto a quella di Ayumi. La tecnica di danza, studiata per anni da Ayumi, le rende infatti possibile muoversi con estrema leggerezza, flessuosità e ritmo mentre Maya risulta più goffa e impacciata. Comprendere la Dea non significa saperla interpretare, Ayumi scopre così quale sia il punto debole di Maya . La ragazza, per altro, si sente sconfitta ma poi ritrova in sè le motivazioni per continuare a combattere per quel ruolo. Deve dimostrare che anche una ragazza umile, che non ha avuto la fortuna di fare lezioni di danza private per anni, può essere su un palco... una Dea. Le prove, per le ragazze, proseguono a ritmo serrato. Entrambe palesano un problema. Per Ayumi la Dea è invisibile ed è l'amore, come interpretare l'amore, una cosa invisibile? Per Maya invece la Dea è il cuore della natura ma come interpretarlo? Per aiutare le ragazze la Sig.ra Tsukikage le conduce in una zona della valle dove esiste un forte eco così che le ragazze si rendano conto che tanto per cominciare la loro voce è "umana" e devono invece imparare a dare alla loro voce quella tonalità che faccia credere che sia la voce di uno spirito. A questo punto conduce le giovani innanzi ad un lango dall'acqua limpidissima. Qui chiede alle ragazze di trovare riflesso sullo specchio dell'acqua la Dea Scarlatta. Ayumi scossa si rende conto di riuscire a vedere solo se stessa Maya, invece, vi vede riflessa la natura e nota come l'incresparsi dell'acqua ne muti le sembianze. Ayumi torna a provare nella zona ove impera l'eco per trovare la giusta intonazine di voce per dare forma alla natura mentre Maya continua a studiare la visione della natura riflessa sullo speccho d'acqua e si rende conto che la sua voce genera variazioni e increspature sull'acqua modificando l'immagine. Le parole così diventano il cuore della Dea Scarlatta, il suo "suono". Complice un'acquazzone che sorprende le giovani, Ayumi riesce a trovare, in un momento di totale simbiosi con la natura dove aliena se stessa, la "sua" De Scarlatta e Maya sperimenta la "voce" del cuore.

Giunge il giorno della rappresentazione nella Valle dei Susini . Giornalisti, critici, Masumi ed Eisuke Hayami, Shiori e gli altri si recano alla Valle. Per Eisuke la salita sul sentiero di montagna è molto difficoltosa ma, a sorpresa, è lo stesso Masumi ad aiutarlo caricandoselo in spalla. Giunti a destinazione Eisuke insiste per assistere alla rappresentazione da un luogo rialzato e lontano dagli altri mentre Masumi, Shiori e il Presidente dell'Associazione Nazionale dello spettacolo si siedono ai posti designati. Il palcoscenico naturale è nel mezzo della valle, con un enorme albero di susino al centro.
Per prima si esibisce Ayumi. La sua trasformazione da albero di susino a spirito è eccellente. L'armonia dei suoi movimenti, in perfetto sincroniscmo con il tamburo di Genzo, conquista il pubblico e la sua voce, così diversa dal solito, è l'acuto canto di un uccello così come il sordo rombo della terra. In scena c'è una Dea. Tutti sono impressionati. Maya ha paura ma sa che non può tirarasi indietro. Sotto lo sguardo attento di Masumi è pronta ad interpretare la "sua" Dea. Il proscenio è vuoto, solo un suono si leva indistinto, sempre più forte tanto da creare una reale suggestione nei presenti che non sanno cosa aspettarsi. All'improvvisto appare Maya che con pochi ed essenziali movimenti pronuncia le battute della Dea per poi chinarsi ad osservare lo specchio d'acqua... come se in esso vedesse il mondo. Le parole che lei pronuncia, con voce tonante, creano increspature nell'acqua ma non solo, generano una sorta di strava vibrazione nell'aria che viene percepita da tutti e che tutti impressiona. Alla fine Maya si ritira, lentamente, dietro il tronco del susino recitando le ultime battute per poi lasciare il ... silenzio. La critica e i giornalisti sono divisi, Ayumi ha sicuramente maggiore capacità interpretativa ma Maya ha un forte impatto scenico. Nel frattempo, la giovane, notando i complimenti che Ayumi riceve si sente sconfitta ma in quel momento l'avvicina Masumi applaudendola, facendole i complimenti. Maya trova a questo punto il coraggio di dirgli che ora non è all'altezza di Ayumi ma che per lo spettacolo di Tokyo sarà pronta e reciterà una Dea Scarlatta che lo soddisferà "lo farò per lei". Masumi rimane turbato innanzi a questa dichiarazione, non sapendo come interpretarla, ma ancor di più nel vedere Maya allontanarsi insieme a Sakurakoji.
Ora è giunto il momento della Sig.ra Tsukikage di andare in scena ma la donna si sente male, nonostante ciò decide di recitare ugualmente. Tra gli spettatori Masumi non riesce a distogliere lo sguardo da Maya, seduta accanto a Sakurakoji, pervaso dalla gelosia. Non c'è comunque tempo per distrarsi... finalmente inizia lo spettacolo.

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