Il grande sogno di Maya
(Manga)

Volume n. 3

Credits: “Il grande sogno di Maya” (Glass no kamen) è copyright di Suzue Miuchi e di quanti aventi diritto alla divulgazione e diffusione del medesimo. Quanto postato in queste pagine è assolutamente a scopo di diletto e per condividere una passione per questo splendido manga e invogliare chi non lo conosce a tuffarsi tra le sue splendide atmosfere, il tutto senza alcun fine di lucro.
L’immagine è una cover del volumetto edito dalla ORION, per gentile concessione del sito Maya Garasu no Kamen.


Poco prima del levarsi del Sipario, la Sig.ra Tsukikage chiese a Maya se se la sentiva, la giovane disse “Sì”. In platea, tra il pubblico si trovavano molti giornalisti e critici, venuti apposta per valutare la prima opera messa in scena dalla Compagnia Tsukikage, ma vi erano anche Yu Sakurakoji, Ayumi Himekawa, il regista Onodera e Masumi Hayami. La recitazione di Maya era lenta e poco dinamica, inciampò e fece cadere una brocca di latte, fortunatamente Rey fu pronta a improvvisare sul palco e tutto si risolse. Il pubblico mormorava ed anche Ayumi era perplessa. Qualcuno dei presentei disse che la giovane che interpretava Beth stava molto male ed aveva la febbre a 40 e questo scioccò Masumi, Maya e Sakurakoji. A metà spettacolo Maya quasi svenne dietro le quinte, ma la Sig.ra Tsukikage si rifiutò di sostituirla e le gettò un secchio d’acqua per farla riprendere. Maya così proseguì la sua interpretazione che divenne straziante e così emotivamente coinvolgente nel momento del delirio di Beth. Il pubblico ne rimase catturato e Masumi fu turbato dalla forza d’anima della giovane tanto che, a fine spettacolo, si recò in un negozio di fiori, comprò un gran bouquet di rose scarlatte e le inviò alla giovane. Il barman del locale dove si era fermato, dopo l’acquisto, gli chiese se le rose erano per la sua ragazza e lui si domandò se mai un giorno sarebbe stato possibile che Maya, quella ragazzina, divenisse la sua compagna e sorrise.

Maya fu molto felice di ricevere le sue rose. Il suo primo ammiratore. Lei lo chiamò subito il “Donatore delle Rose Scarlatte”. Purtroppo però la critica stroncò lo spettacolo, e Masumi era dietro a quelle critiche, il suo intento era impedire alla Sig.ra Tsukikage di poter produrre da sola la Dea Scarlatta. Le critiche, che stroncarono lo spettacolo, misero in difficoltà infatti la scuola che doveva riscattarsi ora vincendo un premio a livello nazionale. Concorso al quale avrebbe preso parte anche la Compagnia Ondine della Daito Art Production (la casa di produzione di Masumi). La compagnia decise di mettere in scena “Takekurabe” affidando a Maya la parte della protagonista, Midori. Purtroppo anche la compagnia Ondine optò per lo stesso spettacolo e Midori sarebbe stata interpretata da Ayumi. Quando giunse il giorno della prova generale in Teatro Maya ebbe modo di vedere le prove di Ayumi e ne rimase scioccata, non ritenendosi alla sua altezza. La Sig.ra Tsukikage ricorse a metodi drastici. Rinchiuse Maya in camera sua, lasciandola isolata, finchè non fosse riuscita a trovare la “sua” Midori. Provarono per 5 giorni e 5 notti Maya rinchiusa e la Sig.ra Tsukikage dall’altra parte della porta, sotto la neve.


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