Credits:
“Il
grande sogno di Maya” (Glass no kamen) è copyright di
Suzue Miuchi e di quanti aventi diritto alla divulgazione e
diffusione del medesimo. Quanto postato in queste pagine è
assolutamente a scopo di diletto e per condividere una passione per
questo splendido manga e invogliare chi non lo conosce a tuffarsi tra
le sue splendide atmosfere, il tutto senza alcun fine di lucro.
L’immagine è una cover del volumetto edito dalla
ORION, per gentile concessione del sito Maya
Garasu no Kamen.
Se Ayumi ha raggelato il teatro la presenza in scena di Maya dona
nuovamente il tepore della primavera. Nel frattempo, nella sua
prigione, Oligerd medita il modo per vendicarsi, rifiutando l'idea di
liberarsi da quella condanna accettando di andare in convento. La sua
attesa viene premiata quando entra in scena il Barone Byornson che le
propone di allearsi con l'opposizione al regno. Oligerd è lesta
ad accettare e pianifica con il Barone la sua fuga durante il trasporto
al convento ma in realtà non ha mai avuto intenzione di unirsi
ai ribelli. Intanto, a corte, Ardis apprende dell'esistenza di una
sorella mentre sente il padre dibattere riguardo il suo destino con la
regina. Giunge il giorno della programmata fuga di Oliger ma qualcosa
va storto, almeno per i ribelli, perchè cadono prigionieri dei
soldati del re che la stessa Oligerd aveva fatto avvertire. Il re
rimane estremamente colpito dal gesto compiuto da Oligerd che pur se
rifiutata e segregata in prigione gli ha mostrato cotale lealtà
e si convince a lasciarla alle cure del fidato generale Kirge. Il
pubblico è coinvolto e impressionato dall'interpretazione di
Ayumi dalla sua freddezza ed al contempo è innamorato
dell'ingenua e solare Ardis di Maya che pensa che la sorella Oligerd
deve essere una persona magnifica.
A corte, nel frattempo, si discute sul problema della guerra per le
miniere di Halan ma il re si incapponisce a non voler trovare una
soluzione diplomatica. Yurijes assiste a questo disinteresse per le
sorti del popolo e anche l'intervento di Ardis per salvare la vita di
un povero giardiniere, reo di avere fatto appassire le rose, gli fa
provare sdegno. Se il re è sconsiderato la figlia è di
una mielensa ingenuità, che futuro può avere un regno con
una simile regina?
Ardis, in ogni caso, ha altri pensieri. Vuole trovare contatto con la
sorella, che al momento non può incontrare, e pertanto le fa
recapitare doni e missive che Oligerd finge amabilmente di
accettare ma il realtà il suo cuore è un pozzo nero
d'odio che gela il pubblico. Ayumi è terrificante.
La crisi politica della Lastonia porta il re a decidere di tentare
un'alleanza o un patto di non belligeranza con il Regno di Erinward
mandando Ardis in sposa ad Azio, il principe di Erinward. La situazione
però è delicata che Ardis potrebbe diventare ostaggio del
loro sovrano o peggio essere uccisa. La fanciulla è in lacrime
terrorizzata all'idea. Ecco che Oligerd intravede la via della
vendetta. La giovane fa sapere al Re che è disposta ad andare
lei in sposa al Principe di Erinward in cambio gli chiede di
riconoscerla come figlia e di farlo con un atto pubblico e ufficiale.
Il re colpito dalle parole della figlia e provato dal senso di colpa
accetta. Viene così annunciato un banchetto in onore di Oligerd
al quale viene invitata la Regina Madre Hardra ovvero il personaggio
interpretato dalla Sig.ra Tsukikage. La sua entrata in scena è
straordinaria. Il pubblico è catturaato dalla sua sola presenza.
Ayumi ne è impressionata e pensa a lei come alla propria sensei
mantre Maya la vede solo come Handra, sua nonna.
Il dialogo tra le tre donne catalizza la scena. Hardra chiede perdono a
Oligerd per non averla saputa proteggere mentre Ardis con una
generosità e spontaneità commoventi si congratula con
l'enorme coraggio della sorella e la supplica di essere prudente.
Oligerd è perfetta nel fingere e davanti a tutti ottiene dal re
la Collana e la Spada del Drago che riconoscono il suo status di membro
della famiglia reale. Quando, prima di partire, Oligerd chiede ad Ardis
se si fida di lei lo slancio sincero della fanciulla impressiona Ayumi
che stabilisce che da quel preciso istante ha inizio la sua vera sfida
con Maya.
Oligerd giunge nel paese di Erinward e subito inizia a tessere la ragnatela del suo diabolico piano. Per prima cosa rimanda indietro i servi di Lastonia spiegando al re Urof che non vuole correre il rischio che tra essi possa nascondersi una spia che possa danneggiarlo e al contempo si dichiara prigioniera di nessun valore. Questo impressiona il sovrano. Nel frattempo il capo del Giglio Rosso, la fazione rivoltosa in Lastonia, sospetta il tradimento di Oligerd e la fa spiare.
Dopo mesi e mesi di guerra la situazione in Lastonia è sempre
più grave. Ardis preoccupata si domanda cosa possa fare lei per
la sua gente chiede ed ottiene di uscire da palazzo, scortata da
Yurijes e si scontra con la dura realtà. Da prima reagisce con
regale disgusto al contatto con un mendicante ma poi pentita cerca di
rimediare solo che la gente si rende conto che lei ha del denaro e
Yurijes è costretto a difenderla spada alla mano.
Oligerd, dal canto suo, medita quanto può tornarle utile il
piano del Giglio Rosso di detronizzare il re di Lastonia. Deve essere
prudente non deve fidarsi di nessuno eppure Ardis aveva detto di
fidarsi di lei. Nonostante il suo odio è comunque turbata da
quel ricordo ed è preda della tristezza e della solitudine in
terra straniera.
Ardis, dopo l'esperienza vissuta fuori dal palazzo, medita su come
poter portare aiuto alla gente. Lei che armi ha per poterli proteggere?
Solo la sua compassione, il suo sorriso e la sua fiducia nel prossimo.
Chiede ed ottiene il permesso di raggiungere la Regina Madre Hardra e
la prega di mettere la sua Villa Settentrionale a disposizione per
trasformarla in un ospedale. Hardra colpita dal buon cuore della nipote
accetta.
Oligerd però non resta a guardare e trova il modo di sfruttare
l'iniziativa della sorella a suo vantaggio, facendosi altrettanto bella
e importante agli occhi del popolo inviando dei medici per l'ospedale
stesso. Ardis è felice dell'aiuto della sorella, sola in paese
ostile, ma ignora le reali intenzioni di quest'ultima.
Nonostante l'impegno di Ardis il popolo non ne può più della guerra e fomentato dai rivoltosi si presenta alla porte del palazzo. Ardis riesce a convincere Yurijes della necessità di parlare con il popolo e si fa scortare dal ragazzo al balcone per potersi mostrare al popolo. Il suo gesto, il dolce carisma che emana da lei che è come una luce che illumina il grigiore della guerra, conquista il popolo ma anche il giovane che ora è sinceramente costernato per aver pensato male di lei ed è orgoglioso di lei. Finisce così il primo atto e durante l'intervallo Masumi, nel ridotto, si imbatte in Sakurakoji. Sorpreso nota come il ragazzo sia maturato e cresciuto in quegli anni e ora sia un uomo e sgomento si rende conto che anche Maya è cresciuta anche se lui non lo aveva notato. Quando ricomincia la rappresentazione la prinicipessa Ardis, convinta che per ottenere fiducia bisogna prima donarla, e che sia necessario trovare una risoluzione diplomatica con il regno di Haland si reca in quei luoghi per concordare una tregua.