Credits:
“Il grande sogno di Maya” (Glass no kamen) è
copyright di Suzue Miuchi e di quanti aventi diritto alla
divulgazione e diffusione del medesimo. Quanto postato in queste
pagine è assolutamente a scopo di diletto e per condividere
una passione per questo splendido manga e invogliare chi non lo
conosce a tuffarsi tra le sue splendide atmosfere, il tutto senza
alcun fine di lucro. L’immagine è una cover del
volumetto edito dalla ORION da me scannarizzata.
Maya è
impegnata nelle prove del nuovo monologo, la pantomima di “Pioggia
Passeggera”. Entrare nel personaggio, questa volta, presenta
incognite e difficoltà insospettate, pertanto la giovane
decide di chiedere consiglio alla Sig.ra Tsukikage. Quest’ultima
le fornisce preziosi consigli ma, all’improvviso, si accascia
al suolo dolorante. Maya è preoccupatissima, come gli altri
membri della Compagnia ma la Sig.ra Tsukikage sostiene di stare bene
e, salita su un taxi, si allontana diretta all’Actor Studio.
Maya, in ogni caso, è molto preoccupata e si tormenta
nell’impossibilità di starle accanto. Alla fine si
infila in una cabina telefonica e chiede aiuto a Masumi Hayami,
pregandolo di prendersi cura della sua adorata insegnante. Masumi si
offre di occuparsene personalmente, disponendo che un medico
raggiunga immediatamente la Sig.ra Tsukikage per sottoporla ad una
visita accurata ed a una serie di esami, promettendo a Maya che la
terrà al corrente delle eventuali novità. Hayami le fa
poi presente che è insolito che lei abbia deciso di chiedere
aiuto proprio a lui e Maya, spiazzata dall’affermazione, non sa
cosa rispondergli. Turbata, nei giorni successivi, la giovane ritorna
spesso a quel dialogo e si domanda cosa diamine possa averla spinta
ad affidare la salute della Sig.ra Tsukikage proprio all’uomo
che odia di più a questo mondo. Comunque sia, grazie ai
suggerimenti avuti dalla grande attrice, Maya riesce a calarsi
magistralmente nel ruolo di Hiromi Sato la protagonista di “Pioggia
passeggera”. La sua interpretazione è talmente
realistica, i suoi gesti così naturali che il pubblico è
realmente convinto di vedere la cucina, il bagno, l’aula
scolastica e persino la pioggia che cade dal cielo, in un
palcoscenico totalmente spoglio. Grazie al successo di “Pioggia
passeggera”, la presidentessa del Club del Teatro della scuola,
decide di invitarla, come ospite esterno, a prendere parte alle
rappresentazioni, assegnandole il ruolo di Lulù in
“L’invenzione n. 707 Olampia”. Nel frattempo, Maya
si reca a far visita alle ex compagne che stanno provando per un
nuovo spettacolo. Qui viene raggiunta, a sorpresa, da Misuki che la
informa delle novità riguardanti la salute della Sig.ra
Tsukikage, a quanto pare Masumi Hayami ha mantenuto la promessa fatta
alla ragazza. Colpita da questa inaspettata “cura” da
parte del Presidente della Daito, Maya torna a domandarsi il perché
abbia voluto dargli, in qualche modo, fiducia. Qualche sera dopo, i
due si incontrano fortuitamente, in pieno centro. Nevica
abbondantemente e la macchina di Masumi pare accusare un guasto al
motore. L’uomo decide di proseguire a piedi, sino al teatro, e
Maya, che si sente in un certo senso in debito per quello che lui sta
facendo per la Sig.ra Tsukikage, si offre di accompagnarlo
offrendogli il riparo del proprio ombrello, decorato da variopinte
fragole.
Anche se un po’ sorpreso, Masumi accetta di buon
grado e i due iniziano a discorrere del più e del meno. Agli
occhi dei passanti, i due potrebbero quasi passare per una
romantica coppietta e un gruppo di simpatici ometti, un po’
alticci, non si crea lo scrupolo di farlo notare. Maya, rossa per
l’imbarazzo, ritiene che si sia decisamente superato il segno,
lei innamorata di Hayami che odia con tutta se stessa, senza contare
la differenza di età. Inferocita si allontana bruscamente da
Masumi gettandosi in strada senza neanche guardare il semaforo. Solo
il tempestivo intervento di Masumi, che l’afferra per un
braccio e attira vigorosamente nella cerchia protettiva della sue
braccia, evita a Maya di finire sotto una macchina. Maya è
quanto mai turbata, il calore del corpo di lui, attraverso gli abiti
bagnati l’avvolge, come la sensazione rassicurante della mano
di lui posata sulla sua spalla…. Incapace di resistere, un
solo istante in più, accanto a Masumi, appena il semaforo
diventa verde si allontana di corsa, lasciandolo sul marciapiede con
l’ombrello tra le mani. Masumi prende la fuga di Maya come
l’ennesimo rifiuto, ignorando il turbamento che pervade la
giovane che non riesce a capire per quale ragione la vicinanza
dell’uomo l’abbia turbata tanto.
Passa qualche giorno e Maya inizia le prove con il Club del Teatro della Scuola, mentre nel teatro Daito va in scena il monologo di Ayumi, che per preparasi a dovere per la parte si è sottoposta a durissime sedute di ballo, mimo e interpretazione. Il successo della sua “Giulietta” è strepitoso e Maya osserva, con un certo timore, le recensioni entusiastiche che appaiono sui quotidiani specializzati. Ma il ricordo delle parole della Sig.ra Tsukikage “…La riuscita di uno spettacolo prepara il successivo…” Maya si rende conto che deve provare, continuarea provare a misurarsi con personaggi differenti per poter colmare il divario che la separa, adesso, da Ayumi….