Il grande sogno di Maya (Garasu
no kamen), Maya, Masumi e tutti gli altri personaggi sono
proprietà di Suzue Miuchi, Hakusensha Inc. Tokyo, Tohan
Corporation, Orion e quanti aventi diritto alla divulgazione e
pubblicazione del Manga medesimo.
Questa fanfiction è stata
creata senza fini di lucro, per il puro piacere di farlo e per quanti
vorranno leggerla.
Nessuna violazione del copyright si ritiene,
pertanto, intesa….
Osservò
il volto minuto di Maya. Com’era diversa quella ragazzina da
Shiori. Era esile e delicata ma aveva in sé tanta forza e
determinazione quanta lui non ne aveva mai posseduta. Maya era unica.
Nessuna donna avrebbe potuto sostituirla nel suo cuore.
Il
pensiero di Shiori gli riportò alla mente il furioso litigio
con suo padre e con la famiglia Takamiya di qualche giorno prima.
Ricordava ancora le minacce del vecchio Hayami.
- Sei impazzito
Masumi? E’ l’unica spiegazione che posso dare al tuo
comportamento insensato. Chiama immediatamente la famiglia Takamiya,
scusati con Shiori e spera che ti perdonino, altrimenti ti rovinerò
io con le mie stesse mani.
Masumi non era mai stato risoluto come
in quel momento. Con un tono di voce che non ammetteva repliche, si
era rivolto a suo padre con una veemenza che aveva lasciato Eisuke
Hayami senza parole.
- Padre non tollero più le tue
intromissioni nella mia vita. Ho rotto il fidanzamento con Shiori.
Non voglio sposarla. Voglio possedere la dea scarlatta. I diritti
devono essere miei. So come ottenerli e lo farò con o senza il
tuo consenso. Posso cessare di essere un Hayami in qualsiasi momento,
anche ora, ma io riuscirò dove tu hai fallito.
Eisuke
rimase in silenzio. I diritti della dea scarlatta. La grande
sconfitta della sua vita. Se suo figlio li avesse ottenuti la Daito
ne avrebbe tratto un grande profitto.
Si calmò. Conosceva
il fiuto per gli affari che aveva Masumi.
- Tu sei a conoscenza
di qualcosa che io ignoro, non è vero?
- Padre non desidero
parlarne ora, ma a tempo debito. Per ottenere ciò che voglio
non posso sposare Shiori. Questo è tutto.
Si
riscosse dalle proprie riflessioni. Maya lo fissava in attesa che lui
riprendesse a parlare.
Si ripeté mentalmente se tutto
questo aveva un senso. Il pensiero di Sakurakoji accanto a lei,
spazzò via anche l’ultimo barlume di resistenza.
L’unica
cosa che aveva importanza era allontanare quel ragazzo da Maya. La
gelosia lo attanagliava. Non poteva sperare che Maya ricambiasse i
suoi sentimenti, ma avrebbe fatto qualsiasi cosa pur tenerla lontano
da Sakurakoji.
Con un sospiro riprese a parlare.
- Parliamo
di affari, allora. La notizia che la signora Tsukikage ha lasciato a
te i diritti di rappresentazione della dea scarlatta è di
dominio pubblico.
- Certo e con questo? Lei sa benissimo che non
glieli cederò mai! Mai alla Daito!
Alzò la voce
senza volerlo. Masumi non si scompose e proseguì con voce
ferma.
- Una cosa però non è stata data in mano
alla stampa. L’esistenza di un contratto particolare che lega
te, Maya Kitajima, alla dea scarlatta.
Maya ebbe un sussulto.
Masumi sapeva? Come era possibile? Solo lei, la signora Tsukikage e
l’avvocato che l’aveva redatto erano a conoscenza di quel
contratto.
Strinse nervosamente le mani. Masumi la scrutò.
Stava per mettere in atto l’ultima mossa.
- Non ti stupire
ragazzina. Sono un abile uomo d'affari e conosco i contenuti di quel
contratto nei minimi dettagli. I diritti di rappresentazione della
dea scarlatta sono di tua proprietà e resteranno nelle tue
mani a patto che tu allestisca lo spettacolo a tue spese. Ti è
esplicitamente vietato fare ricorso a finanziatori esterni, Daito
inclusa, ovviamente. In caso tu non rispettassi il contratto, i
diritti passerebbero ad Ayumi che invece sarebbe libera di disporne
come vuole. Non trovi crudele questa diversità di trattamento
tra te e Ayumi da parte della tua insegnate Chigusa Tsukikage?
Maya
chinò il capo. Sembrava che Masumi le avesse letto nel
pensiero.
- Come fa a sapere dell’esistenza di questo
contratto?
- Il come ottengo certe informazioni è di
secondaria importanza, ora. Immagino che tu ti sia posta il problema
di come portare sulla scena la dea scarlatta nel rispetto delle
clausole del contratto. So perfettamente che questo spettacolo
rappresenta il tuo sogno inseguito per lunghi anni. Ma come farai
senza denaro a realizzare il tuo desiderio?
Maya strinse i denti.
Doveva ammetterlo, Masumi aveva ragione. Non poteva inscenare la dea
scarlatta alle condizioni della signora Tsukikage. Perché le
aveva fatto questo?
Scosse la testa. Se avesse accettato del
denaro, i diritti sarebbero passati ad Ayumi, ma se non lo avesse
fatto la dea scarlatta sarebbe scomparsa.
Era forse questo che la
signora Tsukikage voleva, ora che aveva esaudito il desiderio del suo
amato Ichiren?
Non le importava. Lei voleva portare la dea
scarlatta sulla scena. Era l’unica cosa che le era rimasta.
L’unico balsamo per le ferite causate dall’amore
impossibile per l’uomo che in quel momento le stava di fronte.
Cercò un appiglio per poter fuggire da lui. Non capiva il
senso di quella conversazione. Voleva forse convincerla ad
abbandonare in favore di Ayumi? Mai! Non gli avrebbe mai permesso di
ottenere i diritti della dea scarlatta.
- Che cosa vuole signor
Hayami? Poiché conosce il contratto sa benissimo che anche la
Daito è fuori dai giochi. Se pensa che cederò i diritti
ad Ayumi si sbaglia di grosso. Preferisco che questo capolavoro
scompaia piuttosto che consegnarlo alla Daito.
Lo guardò
dritto negli occhi con aria di sfida.
Masumi sorrise. Era troppo
tardi per tornare indietro.
- Non ti ho invitata qui per
convincerti a lasciare i diritti ad Ayumi e neanche per proporre un
finanziamento, peraltro impossibile senza violare il contratto, della
Daito. C’è una soluzione a tutto questo che
accontenterebbe entrambi. Tu continueresti a recitare la dea
scarlatta ed io otterrei i diritti che, non lo nascondo,
rappresentano per me uno dei desideri della mia vita. Voglio riuscire
dove mio padre ha fallito.
Attese la replica di Maya.
- Quale
sarebbe questa soluzione?
Masumi rimase un attimo in silenzio.
Sollevò impercettibilmente un sopracciglio.
- Sposami, ed
avrai tutto il denaro per realizzare il tuo sogno.
- continua -