Il grande sogno di Maya (Garasu no kamen), Maya, Masumi  e tutti gli altri personaggi sono proprietà di Suzue Miuchi, Hakusensha Inc. Tokyo, Tohan Corporation, Orion e quanti aventi diritto alla divulgazione e pubblicazione del Manga medesimo.
Questa fanfiction è stata creata senza fini di lucro, per il puro piacere di farlo e per quanti vorranno leggerla.
Nessuna violazione del copyright si ritiene, pertanto, intesa….

Amando una Rosa Scarlatta

By oscar1755

Atto III

Era senza fiato per la lunga corsa che aveva fatto. Voleva evitare il rimprovero della signora Tsukikage per essersi presentata in ritardo. Kuronuma li aveva sottoposti, come ogni giorno, a prove spossanti e lei era tremendamente stanca.
Non si avvide della macchina nera che in quel momento stava svoltando l’angolo, uscendo dalla sua visuale.
Si appoggiò al cancello di ingresso per riprendersi. Sollevò la testa e vide la signora Tsukikage sulla soglia che la guardava con aria severa. Con un cenno del capo la invitò ad entrare.
Maya si accomodò sulla stessa poltrona nella quale si era seduto Masumi. Attendeva con insolita impazienza che la signora Tsukikage le parlasse.
- Maya, le prove sono ormai giunte al termine e fra poco andrà in scena la prima della dea scarlatta. Come procede la ricerca della tua Akoya?
Maya chinò il capo. In un attimo la paura si impadronì di lei. Ayumi sarebbe stata sicuramente perfetta, mentre lei era ancora alla ricerca delle profonde emozioni dello spirito della dea.
Il silenzio della ragazza confermò i sospetti della signora Tsukikage.
- Maya che cosa c’è che non va? So che hai difficoltà con la tua interpretazione. Che cosa ti è preso? Se vuoi diventare una grande attrice, ogni volta che sali sul palcoscenico il pubblico non deve assolutamente vedere il tuo vero volto dietro la maschera. Perderai la dea scarlatta se non riuscirai in questo.
Le ultime parole furono una sferzata per Maya. Il tono duro della signora Tsukikage sottolineava la profonda verità delle sue parole.
- Ti è accaduto qualcosa che io ignoro e che ti impedisce di indossare la maschera di Akoya, non è vero?
Maya sollevò lo sguardo e fissò la sua insegnate.
Una infinità di domande affiorarono nella sua mente. Poteva fidarsi di lei, perché allora non riusciva a raccontarle il suo segreto?
Con voce flebile iniziò a parlare.
- Signora Tsukikage io non riesco ad afferrare lo spirito della dea scarlatta. Non capisco che cosa mi stia succedendo.
- Sei innamorata Maya?
La domanda così diretta la colse alla sprovvista. Cosa doveva rispondere? Dirle la verità?
Come poteva rivelarle di amare Masumi Hayami, un nemico dichiarato della signora Tsukikage? No, lei aveva troppi problemi di salute per affliggerla con le sue questioni di cuore.
- Sì, sono innamorata - Ammise infine.
La signora Tsukikage la osservò attentamente. Il silenzio della sua allieva prediletta fu la risposta che cercava.
- Non voglio che tu ti senta obbligata a confidarti, se non lo desideri. Ricordati che l’amore che provi, tormentato o sublime che sia, deve aiutarti nella tua interpretazione della dea scarlatta. Indossa la maschera, Maya, e dai vita alla tua Akoya. Combatti per quello in cui credi. Desideri i diritti della dea scarlatta? Allora lotta contro Ayumi!. Desideri l’uomo che ami? Allora non lasciarlo a nessun’altra donna! Ricordati, io sceglierò la migliore tra te e Ayumi. Sei stata mia allieva, ma la mia scelta sarà estremamente imparziale, come peraltro ho promesso al signor Hayami.
Maya trasalì.
- Masumi Hayami? Quando glielo ha detto?
Si accorse immediatamente di avere quasi urlato la domanda. Arrossì violentemente.
Un sorriso appena accennato comparve sulle labbra della signora Tsukikage.
- E’ stato qui poco fa. E’ andato via poco prima che tu arrivassi. Abbiamo avuto un interessante scambio di opinioni sui diritti della dea scarlatta.
Maya si strinse nervosamente le mani. Masumi.
Se non fosse arrivata in ritardo si sarebbero incontrati. Perché si era recato dalla signora Tsukikage? Che mirasse ai diritti della dea scarlatta non era un mistero, ma perché quella visita?
La signora Tsukikage non rispose alle sue mute domande.
- Bene Maya. Puoi tornare a casa ora. Qualunque cosa accada non dimenticare mai di indossare la tua maschera sulla scena.
Mentre camminava sul vialetto di ingresso, si rese conto che i dubbi che la tormentavano non si erano affatto dissolti. Mentre apriva il cancello, udì le ultime parole della signora Tsukikage.
- Maya combatti per la tua dea scarlatta e combatti per l’amore che provi. Non ti arrendere.
Maya chinò il capo in segno di saluto e corse via.
I pensieri si sovrapponevano l’uno all’altro nella sua mente senza sosta. C’era un significato nascosto che lei non riusciva a cogliere nelle parole della signora Tsukikage? Perché Masumi Hayami si era recato da lei?
Non trovò risposta, ma una nuova determinazione si fece strada in lei.
Non avrebbe lasciato nulla di intentato pur di vedere realizzati i propri sogni.

- continua -

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